Ryanair Holdings ha registrato un forte profitto semestrale di 2,18 miliardi di euro, rispetto al Profit After Tax (PAT) del primo semestre dell’anno precedente pari a 1,37 miliardi di euro, grazie ad una forte Pasqua nel primo trimestre, al traffico record estivo e alle tariffe più elevate che hanno compensato significativamente l’aumento costi del carburante nel semestre.
Nel semestre chiuso a settembre 2023 il traffico è cresciuto dell’11% a 105,4 milioni (load factor del 95%). Revenue pari 8,58 miliardi di euro (stesso periodo dell’anno precedente: 6,62 miliardi di euro, +30%). Revenue per pax +17%. Profit After Tax 2,18 miliardi di euro (stesso pereiodo anno precedente: 1,37 miliardi di euro, +59%). EPS €1,91, +72%.
Michael O’Leary di Ryanair, ha dichiarato: “Ryanair è una delle principali compagnie aeree europee più efficienti dal punto di vista ambientale. Con una flotta giovane e load factor elevati, la nostra CO2 per passeggero/km è di soli 65 grammi. Investiamo molto in tecnologie nuove e più efficienti. Nel primo semestre abbiamo preso in consegna 26 nuovi B737-8200 “Gamechanger” (4% in più di posti, 16% in meno di carburante e CO2). Stiamo accelerando il retrofit delle scimitar winglets a quasi 130 B737NG (obiettivo 409 entro il 2026), riducendo il consumo di carburante dell’1,5% e diminuendo le emissioni acustiche di un ulteriore 6%. Stiamo lavorando con i partner per accelerare la fornitura di SAF e siamo sulla buona strada per raggiungere l’ambizioso obiettivo del Gruppo per il 2030 di alimentare il 12,5% dei voli Ryanair con SAF (il 9,5% è già garantito).
L’urgente riforma dell’inefficiente sistema ATC europeo è una delle iniziative ambientali più significative che l’UE possa realizzare. A settembre abbiamo presentato una petizione (firmata da 1,5 milioni di clienti) chiedendo alla UE di proteggere il mercato unico dei viaggi aerei proteggendo i sorvoli (rispettando il diritto di sciopero dei sindacati ATC), come già avviene in Grecia, Italia e Spagna.
Il nostro recente ordine per 300 aerei Boeing MAX-10 (21% di posti in più, 20% in meno di carburante e CO2 e 50% più silenziosi), ci ha permesso di reimpostare gli obiettivi ambientali del Gruppo, mentre ci impegniamo a far crescere in modo più sostenibile il traffico fino a 300 milioni di passeggeri all’anno entro il FY34.
Durante la S.23 abbiamo operato il nostro programma più ampio di sempre, comprese 3 nuove basi e oltre 190 nuove rotte. Abbiamo registrato un traffico record durante i mesi estivi di punta. Quest’inverno opereremo 6 nuove basi (Atene, Belfast, Copenaghen, Girona, Lanzarote e Tenerife) e oltre 60 nuove rotte comprese le nostre prime 17 rotte verso l’Albania. Ad oggi è già in vendita oltre il 90% della capacità dell’S.24, comprese oltre 180 nuove rotte.
Sebbene Boeing stia attualmente subendo ritardi nelle consegne con Spirit (il loro fuselage supplier), stiamo lavorando con loro per ridurre al minimo i ritardi prima del picco S.24. In questa fase, temiamo che fino a 10 delle 57 consegne di Gamechanger contratte prima della S.24 possano essere ritardate fino all’inverno 2024″.
“Gli H1 scheduled revenues sono aumentati del 37% a 6,1 miliardi di euro, il traffico è cresciuto dell’11% a 105,4 milioni. Le ancillary revenuesono aumentate del 14% a 2,5 miliardi di euro (circa 23,70 euro per passeggero). I ricavi totali del primo semestre del FY24 sono quindi aumentati del 30% a 8,6 miliardi di euro. I costi operativi totali sono aumentati del 24% a 6,2 miliardi di euro.
Il bilancio di Ryanair rimane uno dei più solidi del settore, con un rating creditizio BBB+ (sia S&P che Fitch) e oltre 3,6 miliardi di euro di liquidità lorda a fine periodo,
Il Board è lieto di dichiarare il primo dividendo ordinario di 400 milioni di euro (circa 0,35 euro per azione) in totale attraverso un dividendo intermedio e finale di 200 milioni di euro ciascuno, pagabili rispettivamente nel febbraio 2024 e dopo l’AGM nel settembre 2024.
Per gli esercizi finanziari successivi (ovvero dal FY25 in poi), in base alla nuova politica dei dividendi del Gruppo, Ryanair prevede di restituire circa il 25% del PAT dell’anno precedente (rettificato per utili o perdite non ricorrenti) sotto forma di dividendo ordinario ai nostri azionisti.
Continuiamo a puntare a ca. 183,5 milioni (+9%) di traffico FY24, anche se la cifra finale dipende dal fatto che Boeing rispetti i propri impegni di consegna da qui alla fine dell’anno. Come è normale in questo periodo dell’anno, la visibilità del quarto trimestre è molto limitata. Il quarto trimestre è tradizionalmente il nostro trimestre più debole e, quest’anno, sarà influenzato dalla parziale liquidazione dei free ETS carbon credits (da gennaio 2024)”, prosegue Michael O’Leary
“Nonostante l’incertezza sulle consegne, una bolletta del carburante per l’intero anno significativamente più alta (in aumento di circa 1,3 miliardi di euro rispetto allo scorso anno), una visibilità molto limitata nel quarto trimestre e il rischio di una spesa dei consumatori più debole nei prossimi mesi, ci aspettiamo ora che il PAT FY24 si concluderà in un range compreso tra 1,85 e 2,05 miliardi di euro, ipotizzando perdite modeste durante il secondo semestre invernale. Questa guidance rimane fortemente dipendente dall’assenza di eventi avversi imprevisti da qui alla fine di marzo 2024” conclude Michael O’Leary.
(Ufficio Stampa Ryanair – Photo Credits: Ryanair)