L’European Union Aviation Safety Agency (EASA) ha avviato una nuova iniziativa per comprendere meglio gli effetti dei cambiamenti climatici sull’aviazione, in modo da dotare l’industria e le autorità aeronautiche degli strumenti per affrontare meglio questi cambiamenti e garantire così che l’aviazione mantenga il suo elevato livello di sicurezza.
L’European Network on Impact of Climate Change on Aviation (EN-ICCA) terrà la sua riunione iniziale presso la sede dell’EASA a Colonia il 9 e 10 novembre 2023.
Le prove scientifiche dimostrano che il cambiamento climatico aumenta l’impatto di fenomeni meteorologici gravi ed estremi, come tempeste e uragani, siccità, inondazioni e ondate di caldo, e che può anche aumentare la frequenza e la gravità dei pericoli naturali che possono rappresentare una minaccia particolare per la sicurezza aerea, come turbolenze, formazione di ghiaccio nell’aria e popolazioni di uccelli.
“L’EASA sta già intraprendendo molto lavoro per ridurre l’impatto dell’aviazione sul clima e sull’ambiente. Questa nuova iniziativa valuterà l’impatto del cambiamento climatico sui viaggi aerei, poiché stiamo già osservando un numero crescente di cambiamenti che influenzano le operazioni di volo”, ha affermato Luc Tytgat, EASA Executive Director. “Abbiamo creato questo gruppo con nuovi partner, esterni all’aviazione, per affrontare questa situazione emergente, in modo che l’elevato livello di sicurezza nei viaggi aerei sia mantenuto per i passeggeri nonostante queste nuove minacce”.
Come esempio del potenziale impatto sulla sicurezza aerea, il cambiamento climatico probabilmente aumenterà la frequenza e la gravità delle clear-air turbulence in alcune regioni in cui il traffico aereo internazionale è denso, come il Nord Atlantico, il Sud-est asiatico e il Nord Pacifico. Le severe clear-air turbulence sono già una delle principali cause di lesioni ai passeggeri e all’equipaggio di cabina in tutto il mondo.
Altre ricerche mostrano che si prevede che il cambiamento climatico aumenterà la probabilità di incontrare chicchi di grandine di grandi dimensioni, con un diametro di diversi centimetri. Nel peggiore dei casi, tali chicchi di grandine potrebbero causare multiple engine shutdown at low altitude, danneggiare aircraft equipment nel radome dell’aereo o distruggere il windshield.
Gestire l’impatto dei cambiamenti climatici sulla sicurezza aerea è stato un nuovo obiettivo strategico aggiunto all’EASA European Plan for Aviation Safety (EPAS 2023-2025, Volume I). Mentre il comitato scientifico dell’EASA sta già compilando una ricerca scientifica su alcune tendenze dei rischi meteorologici, affrontare le sfide alla sicurezza causate dai cambiamenti climatici implica coinvolgere nel dibattito le parti interessate dell’aviazione.
Gli obiettivi principali dell’EN-ICCA sono aiutare le parti interessate dell’aviazione a comprendere meglio gli effetti dei cambiamenti climatici e definire azioni per mantenere la sicurezza e informare la comunità scientifica sugli argomenti prioritari riguardanti l’impatto dei cambiamenti climatici sull’aviazione. Questa nuova rete faciliterà lo scambio di informazioni tra tutte le parti interessate e il coordinamento tra i progetti di ricerca sui cambiamenti climatici, aiutando così l’EASA e altre autorità a gestire gli effetti dei cambiamenti climatici sull’aviazione.
Il risultato atteso è una valutazione dello stato delle conoscenze scientifiche rilevanti sulle tendenze dei rischi meteorologici e raccomandazioni per aiutare a colmare eventuali lacune nelle conoscenze. L’EN-ICCA esaminerà inoltre le misure di adattamento ai cambiamenti climatici già in atto da parte delle parti interessate del settore aeronautico, per valutarne l’efficacia e determinare quali ulteriori azioni possano essere intraprese.
Un incontro di follow-up avrà luogo nel 2024.
(Ufficio Stampa EASA)