Ryanair riporta un net profit nel terzo trimestre di 15 milioni di euro

Ryanair Boeing 737Ryanair informa: “Ryanair Holdings ha registrato un Profit After Tax (PAT) nel terzo trimestre di 15 milioni di euro, rispetto a un Q3 PAT eccezionale di 211 milioni di euro l’anno precedente, poiché i maggiori costi del carburante hanno compensato i revenue gains. Il PAT per i 9 mesi chiusi al 31 dicembre 2023 è aumentato del 39%, a 2,19 miliardi di euro (PY: 1,58 miliardi di euro).

Ricavi nel Q3 pari a 2,70 miliardi di euro (2,31 miliardi nel terzo trimestre dell’anno precedente, +17%). Nei nove mesi chiusi al 31 dicembre, ricavi pari a 11,27 miliardi di euro (8,93 miliardi di euro lo scorso anno, +26%).

Nel Q3 il traffico è cresciuto del 7% a 41,4 milioni (load factor in calo dell’1%, al 92%). Revenue per pax +9% (tariffa media +13% e ancillary revenue +2%)”.

Michael O’Leary di Ryanair afferma: “Nel terzo trimestre abbiamo preso in consegna 12 nuovi B737-8200 “Gamechanger” (4% in più di posti, 16% in meno di carburante e CO2). Continuiamo il retro-fit winglets sulla nostra flotta B737NG (obiettivo 409 entro il 2026), riducendo il consumo di carburante dell’1,5% e le emissioni acustiche del 6%. Abbiamo recentemente ampliato le nostre partnership SAF con ENI per rifornire le basi italiane di Ryanair e rimaniamo sulla buona strada per raggiungere l’ambizioso obiettivo del nostro Gruppo per il 2030 di rifornire il 12,5% dei voli Ryanair con SAF (la fornitura del 10% ora è assicurata).

Alla fine del terzo trimestre Ryanair aveva preso in consegna 136 B737 Gamechanger. Ci aspettiamo di avere fino a 174 di questi aerei nella nostra flotta entro la fine di giugno per il picco S.24 (+50 da S.23), che sarebbero 7 in meno rispetto alle nostre consegne contrattualmente previste. Permane il rischio che alcune di queste consegne possano slittare ulteriormente.

Abbiamo in vendita un programma eccezionale S.24 con 169 nuove rotte (totale 2.600 rotte), incluse le nostre prime 11 rotte nazionali in Marocco.

Continuiamo a lavorare a stretto contatto con Boeing per ridurre al minimo i ritardi nelle consegne e migliorare il controllo di qualità sia a Wichita che a Seattle. Sebbene la recente messa a terra del MAX-9 sia stata una battuta d’arresto, non ci aspettiamo che influenzi la flotta MAX-8 o la certificazione del MAX-10. Abbiamo visitato Seattle a gennaio e abbiamo incontrato il senior management di Boeing. Boeing sta aumentando le proprie risorse di QA a Wichita e Seattle. Abbiamo eseguito controlli aggiuntivi sulle nostre recenti consegne di B737 e abbiamo notato miglioramenti nella qualità, con meno difetti di consegna. Tuttavia, Boeing ha ancora molto lavoro da fare per migliorare la qualità, ridurre i ritardi nelle consegne e supportiamo pienamente le iniziative che Dave Calhoun (CEO) e Brian West (CFO) stanno intraprendendo per migliorare le performance e la produzione di Boeing”.

“Q3 scheduled revenue in aumento del 21%, a 1,75 miliardi di euro. Il traffico è cresciuto del 7% a 41,4 milioni. Ancillary revenue in aumento del 10%, a 0,95 miliardi di euro (circa 23 euro per passeggero). I ricavi totali nel Q3 sono aumentati del 17%, a 2,7 miliardi di euro. I costi operativi sono aumentati del 26%, a 2,7 miliardi di euro, principalmente a causa di un aumento del 35% dei costi del carburante e di maggiori costi per il personale. Il nostro Q4 fuel è coperto quasi al 94%.

Il bilancio di Ryanair è uno dei più solidi del settore, con un rating creditizio BBB+ (sia S&P che Fitch) e 2,9 miliardi di euro di liquidità lorda alla fine del trimestre. Nel mese di novembre il Board ha annunciato la nuova politica dei dividendi del Gruppo, in base alla quale un acconto sul dividendo di €0,175 per azione sarà pagato il 28 febbraio”, prosegue Michael O’Leary .

“Continuiamo a puntare a 183,5 milioni di passeggeri nel FY24 (+9%), nonostante i load factor del terzo trimestre leggermente inferiori e i ritardi nelle consegne di Boeing. Come risultato di questi load factor inferiori e di un maggiore productivity pay, ci aspettiamo che gli FY24 ex-fuel unit costs aumentino di circa €2,50. Il quarto trimestre, che tradizionalmente è il nostro trimestre più debole, sarà influenzato anche dalla parziale liquidazione dei free ETS carbon credits (dal 1° gennaio). Anche se beneficeremo del traffico pasquale, è improbabile che ciò compensi completamente i load factor e i rendimenti più deboli del previsto alla fine del terzo trimestre e all’inizio del quarto trimestre.

Stiamo quindi restringendo la nostra PAT guidance per il FY24 a un intervallo compreso tra 1,85 e 1,95 miliardi di euro (in precedenza tra 1,85 e 2,05 miliardi di euro). Questa previsione e il risultato dell’intero anno rimangono fortemente dipendenti dall’evitare eventi avversi imprevisti nel quarto trimestre”, conclude Michael O’Leary.

(Ufficio Stampa Ryanair – Photo Credits: Ryanair)

2024-01-29