L’Airbus-built EarthCARE (Earth Clouds, Aerosols and Radiation Explorer) spacecraft ha lasciato Monaco, Germania, ed è ora in viaggio a bordo di un aereo verso il suo launch site a Vandenberg, California. Il lancio di EarthCARE è previsto per maggio su un razzo Falcon 9.
EarthCARE è la più complessa Earth Explorer mission nell’European Space Agency (ESA) FutureEO programme. Questa nuova missione satellitare quantificherà e ridurrà l’incertezza sul ruolo che le nuvole e gli aerosol (minuscole particelle atmosferiche) svolgono nel riscaldamento e nel raffreddamento dell’atmosfera terrestre, contribuendo ad una migliore comprensione del cambiamento climatico. Lo spacecraft è stato sviluppato, costruito e testato con il coinvolgimento di esperti provenienti da 15 paesi europei, nonché da Giappone e Canada.
Marc Steckling, Head of Earth Observation, Science and Exploration at Airbus, ha dichiarato: “Mentre il clima mondiale continua a cambiare a un ritmo sempre più veloce, gli scienziati hanno bisogno di risorse spaziali sempre più sofisticate per consentire analisi migliori. EarthCARE aiuterà a colmare le lacune fornendo misurazioni senza precedenti, in modo che meteorologi e climatologi possano comprendere meglio come l’energia viene trasmessa all’interno dell’atmosfera”.
EarthCARE, un lavoro congiunto tra l’ESA e la Japanese Space Agency (JAXA), esaminerà il ruolo svolto dalle nuvole e dagli aerosol nel riflettere la radiazione solare nello spazio e anche nell’intrappolare la radiazione infrarossa emessa dalla superficie terrestre.
EarthCARE elaborerà profili verticali di human-made aerosols, registrerà la distribuzione delle goccioline d’acqua e dei cristalli di ghiaccio e il modo in cui vengono trasportati nelle nuvole e fornirà input essenziali per migliorare la modellizzazione del riscaldamento climatico e le previsioni meteorologiche. Gli aerosol influenzano il ciclo di vita delle nuvole e quindi contribuiscono indirettamente al modo in cui emettono radiazioni: misurarli consentirà di comprendere meglio il bilancio energetico della Terra.
EarthCARE è sostenuto da più di 200 istituti di ricerca in tutto il mondo. Gli scienziati potranno utilizzare i dati per migliorare la precisione dei modelli di sviluppo delle nuvole, il loro comportamento, la composizione e l’interazione con gli aerosol.
L’atmospheric lidar ATLID è uno dei quattro strumenti del satellite EarthCARE che forniscono vertical profiles di aerosol e nuvole sottili. ATLID è il secondo European spaceborne ultraviolet lidar dopo il wind sensing spacecraft Aeolus, rendendo Airbus uno specialista mondiale in spaceborne lidars.
Oltre ad ATLID, il satellite include anche un Broad-Band Radiometer sviluppato dall’ESA attraverso l’industria europea, un Multi-Spectral Imager sviluppato dalla Airbus subsidiary SSTL e un Cloud Profiling Radar sviluppato dalla JAXA. Questa combinazione unica di strumenti consentirà agli scienziati per la prima volta di valutare direttamente il ruolo delle nuvole e degli aerosol sul bilancio delle radiazioni della Terra con un integrated satellite system, riducendo così le attuali incertezze. EarthCARE girerà attorno alla Terra in una Sun-synchronous 400 km polar orbit, attraversando l’equatore nel primo pomeriggio per ottimizzare le condizioni di luce diurna.
Airbus Defence and Space a Friedrichshafen (Germania) è il prime contractor per lo sviluppo e la costruzione del 2 tonne satellite, mentre Airbus Defence and Space a Tolosa (Francia) fornisce l’Atmospheric Lidar ATLID.
(Ufficio Stampa Airbus – Photo Credits: Copyright Flughafen München)