IATA ha evidenziato tre priorità per il ground handling alla IATA Ground Handling Conference (IGHC), che si tiene a Reykjavík, ospitata da Icelandair: Migliorare la sicurezza riducendo il rischio operativo; Implementare standard globali; Integrare la sostenibilità in tutte le attività.
“Il ground handling costituisce la spina dorsale dell’aviazione. È fondamentale garantire il trasporto sicuro ed efficiente di milioni di viaggiatori ogni anno. Con la previsione di un aumento della domanda di viaggi per l’imminente picco della stagione estiva del 12% rispetto allo scorso anno, il settore del ground handling dovrà essere pronto. Le nostre priorità sono chiare: migliorare la sicurezza, implementare gli standard globali e integrare la sostenibilità in tutte le attività”, ha affermato Monika Mejstrikova, IATA’s Director of Ground Operations.
La sicurezza è la massima priorità dell’aviazione. IATA ha delineato tre aree prioritarie per il ground handling:
– Riduzione dei ground damage attraverso la transizione alle Enhanced Ground Service Equipment (Enhanced GSE).
– Utilizzo dei dati per migliorare la prevenzione degli infortuni.
– Mitigazione dei loading errors.
Gli standard globali costituiscono la base per operazioni sicure ed efficienti. Due strumenti chiave per i Ground Handling Service Providers (GHSPs) sono lo IATA Ground Operations Manual (IGOM) e lo IATA Safety Audit for Ground Operations (ISAGO).
IATA ha recentemente lanciato una sustainability roadmap for ground operations, incentrata su tre pilastri: Persone, Pianeta e Prosperità.
Iniziativa IATA per accelerare la transizione a Enhanced GSE
IATA ha lanciato un programma che rafforza l’obiettivo del settore di aumentare l’uso di enhanced ground support equipment (Enhanced GSE). Presentato alla Ground Handling Conference (IGHC) della IATA, lo IATA Enhanced GSE Recognition Program mira ad accelerare l’introduzione delle Enhanced GSE technologies nelle operazioni quotidiane, riconoscendo i ground handlers che stanno guidando questa modernizzazione delle loro flotte di veicoli. I primi ground handlers ad ottenere questo riconoscimento in varie stazioni sono HACTL e Menzies Aviation.
Il programma rappresenta l’ultima azione volta a facilitare la transizione ad Enhanced GSE. Fa seguito alla pubblicazione alla fine del 2022 dello ‘IATA Ground Damage Report: The Case for Enhanced Ground Support Equipment’, che ha identificato i vantaggi in termini di sicurezza e sostenibilità che potrebbero essere ottenuti da questa transizione.
Gli Enhanced GSE utilizzano anti-collision and inching technology, che migliora il controllo del veicolo e aumenta la docking accuracy. Inoltre, la maggior parte degli Enhanced GSE è alimentato elettricamente, offrendo così vantaggi in termini di sostenibilità rispetto alla maggior parte dei non-Enhanced GSE.
“L’Enhanced GSE Recognition Program è un altro pilastro degli sforzi della IATA per ridurre i danni al suolo. La transizione è stata lenta, nonostante i miglioramenti ben documentati in termini di sicurezza, riduzione dei costi e sostenibilità. Riconoscendo le aziende che guidano l’evoluzione, miriamo ad accelerare questa transizione critica del settore”, ha affermato Monika Mejstrikova, IATA’s Director of Ground Operations.
I Ground Handling Service Providers (GHSPs) che partecipano al programma avranno l’opportunità di valutare le loro flotte. Coloro che conseguiranno un ratio tra Enhanced GSE e non-Enhanced GSE superiore ad una soglia prestabilita riceveranno un bollino di riconoscimento con validità biennale. La partecipazione al programma sarà volontaria e gratuita, come parte dell’impegno della IATA a raggiungere miglioramenti della sicurezza a livello di settore, senza imporre oneri finanziari ai GHSP.
IATA stima che il costo annuale dei ground damage potrebbe raggiungere i 10 miliardi di dollari entro il 2035 se non verranno intraprese azioni preventive. Tuttavia, la transizione al 75% della flotta globale di belt-loaders, cargo-loaders, passenger stairs and passenger boarding bridges a Enhanced GSE ridurrebbe l’attuale expected ground damage cost per turn rate del 42%.
Il programma verrà implementato in diverse fasi, concentrandosi inizialmente sulla valutazione dei tre tipi di GSE maggiormente associati a ground damage incidents: belt loaders, ULD loaders, passenger stairs. Nel corso del tempo si espanderà per includere lifting and elevating GSE che attraccano alle porte degli aerei e i GSE che si accoppiano agli aerei.
(Ufficio Stampa IATA)