L’Aeronautica Militare partecipa alla “Neptune Strike 24 -2” nei Paesi Baltici

Aeronautica Militare LogoI velivoli Eurofighter italiani, appartenenti alla Task Force Air 36th Wing rischierati a Šiauliai, Lituania, hanno partecipato all’operazione NATO “Neptune Strike 24-2”, in programma dal 24 al 31 ottobre.

“Questa operazione militare internazionale è una dimostrazione di operatività che ha permesso di potenziare l’attività di vigilanza, rafforzare la collaborazione e migliorare l’interoperabilità tra le forze militari dei Paesi dell’Alleanza.

L’Italia, con i suoi Eurofighter Typhoon, ha svolto un ruolo da protagonista, contribuendo in modo significativo alla componente aerea dell’operazione. Sono state condotte diverse attività di aerocooperazione nell’area del Mar Baltico e dell’Europa orientale con assetti navali e terrestri che si prefiggevano di aumentare l’interoperabilità e la standardizzazione attraverso profili addestrativi altamente realistici in missioni di intercettazione. Il tutto in ambienti Joint e Combined multinazionali che hanno visto la partecipazione di velivoli caccia e personale impegnati in missioni di Air Policing o rischierati a vario titolo in Europa e provenienti dall’America, Finlandia, Inghilterra, Francia, e dopo il recente ingresso nella NATO, anche dalla Svezia”, afferma l’Aeronautica Militare.

“L’Air Policing (AP) è una capacità di cui si è dotata la NATO e consiste nell’integrazione dei sistemi nazionali di Difesa Aerea dei Paesi membri in un unico sistema di difesa aerea. Nello specifico, la Task Force Air 36th Wing vede schierati, dal 1° agosto 2024, circa centocinquanta tra piloti, personale tecnico e logistico.

Sotto il coordinamento del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) e attraverso l’impiego di quattro velivoli EF-2000 Typhoon provenienti dal 36° Stormo di Gioia del Colle, 4° Stormo di Grosseto, 37° Stormo di Trapani e 51° Stormo di Istrana, l’Aeronautica Militare contribuisce a effettuare il controllo dei confini dell’Alleanza. Nei circa tre mesi di attività, questi assetti hanno contabilizzato oltre 700 ore di volo tra operazioni reali ed esercitazioni, e 28 decolli immediati su allarme (in gergo tecnico “scramble”)”, conclude l’Aeronautica Militare.

(Ufficio Stampa Aeronautica Militare – Photo Credits: Aeronautica Militare)

 

2024-11-06