Airports Council International (ACI) World e l’International Civil Aviation Organization (ICAO) hanno pubblicato un joint Passenger Traffic Report, Trends and Outlook, che offre approfondimenti sul panorama in evoluzione del trasporto aereo.
“Nel 2024 si prevede che il traffico passeggeri globale supererà i livelli pre-pandemia, raggiungendo i 5 miliardi di passeggeri (104% dei livelli del 2019). Si prevede che i Revenue Passenger Kilometer (RPK) raggiungeranno gli 8,8 trilioni (101% dei livelli del 2019).
Entro il 2030, si prevede che il traffico passeggeri globale supererà i 12 miliardi, trainato dalla crescita nei mercati internazionali, in particolare nelle regioni Asia-Pacifico e Medio Oriente. Entro il 2042, si prevede che il traffico passeggeri globale raggiungerà i 5 miliardi, il che rappresenta un aumento doppio rispetto ai livelli registrati nel 2024.
Entro il 2050, si prevede che il traffico passeggeri globale crescerà a un CAGR del 3,6% per raggiungere il 244% dei livelli del 2019, guidato dalla forte crescita nei mercati emergenti. Si prevede che gli RPK cresceranno a un CAGR del 4,2%, raggiungendo il 284% dei livelli del 2019 entro il 2050”, afferma il comunicato.
“Nel 2023, i maggiori mercati passeggeri erano Stati Uniti, Cina, India e Spagna. Entro il 2042, si prevede che mercati emergenti come Indonesia e Thailandia entreranno nella top 10. Entro il 2052, i mercati più grandi includeranno Cina, Stati Uniti, India e Indonesia. Entro il 2052, le rotte domestiche in Cina/Mongolia, Nord America e Asia sud-occidentale, insieme ai collegamenti a lungo raggio tra Asia, Medio Oriente ed Europa, domineranno le prime 20 rotte globali, riflettendo la crescente influenza dei mercati Asia-Pacifico e Medio Oriente nei viaggi aerei globali”, prosegue il comunicato.
“Da marzo 2020, quando la World Health Organization (WHO) ha dichiarato l’epidemia di COVID-19 una pandemia globale, la vita quotidiana in tutto il mondo ha subito un impatto significativo. La crisi ha portato a gravi conseguenze per l’economia globale, il commercio e la mobilità.
All’inizio della pandemia, il settore dell’aviazione ha dovuto affrontare una riduzione senza precedenti del numero di passeggeri, con un calo di 5,5 miliardi di passeggeri (ACI World) e 5,8 trilioni di Revenue Passenger Kilometers (RPK) (ICAO) nel 2020 a causa delle restrizioni di viaggio e dei lockdown. Ciò ha rappresentato un calo del 61% nel traffico passeggeri globale e un calo del 66% nell’RPK globale, rispetto al 2019.
Inoltre, l’economia globale ha incontrato una nuova serie di sfide, dai conflitti geopolitici alle interruzioni nelle supply chain globali. Questi rischi hanno portato a significativi aumenti dei prezzi in vari settori, tra cui cibo ed energia. L’aumento dei costi ha spinto a un inasprimento delle politiche monetarie globali, con le banche centrali che hanno aumentato i tassi di interesse per frenare l’inflazione. Ciò, a sua volta, ha portato a un calo dell’attività economica e della fiducia dei consumatori.
Il settore dell’aviazione è strettamente legato a fattori macroeconomici. L’impatto dell’aumento dei prezzi e del reddito disponibile rimane un fattore determinante fondamentale della domanda di trasporto aereo. Inoltre, il settore ha dovuto affrontare pressioni derivanti dall’aumento dei costi e da un mercato del lavoro ristretto, creando incertezza durante il periodo di ripresa”, continua il comunicato.
“ACI World stima che il 2024 sarà il primo anno in cui il volume globale di passeggeri si riprenderà completamente e supererà i livelli del 2019, raggiungendo i 9,5 miliardi di passeggeri (104% del 2019). Nelle sue previsioni a breve termine per l’inizio del 2023, l’ICAO aveva previsto che la maggior parte dei gruppi di rotte sarebbe tornata o avrebbe superato i livelli pre-pandemia entro la fine del 2023. Sebbene ciò sia stato ampiamente raggiunto, la ripresa complessiva è rimasta leggermente al di sotto delle aspettative, al 94% dei livelli del 2019, principalmente a causa delle prestazioni inferiori in alcuni gruppi di rotte, in particolare quelle che coinvolgono l’Asia e in particolare le rotte da e per la Cina. L’ICAO prevede che l’RPK globale raggiungerà gli 8,8 trilioni (101% del 2019) nel 2024, con la maggior parte delle rotte che riprenderanno o supereranno i livelli pre-pandemia. Entro il 2025, l’ICAO prevede che l’RPK globale salirà a 9,4 trilioni (108% del 2019), trainato dalla ripresa di queste rotte in ritardo, consolidando ulteriormente la ripresa complessiva del mercato.
Le previsioni a lungo termine di ICAO e ACI World indicano entrambe una crescita continua nel settore dell’aviazione globale. Sebbene vi siano differenze nelle metriche utilizzate (RPK vs. passeggeri totali) e nelle metodologie impiegate, le tendenze generali sono allineate. Si prevede che, entro il 2044, l’RPK raggiungerà il 224% del livello del 2024 (ICAO), mentre il numero totale di passeggeri sarà pari al 205% dei livelli del 2024, raddoppiando di fatto il volume del 2024.
Nel lungo termine si prevede che la dinamica del global passenger market cambierà, passando dalle economie avanzate a quelle emergenti e in via di sviluppo. Questa dinamica porterebbe a cambiamenti nella composizione dei primi 20 mercati passeggeri (ACI World) e delle rotte (ICAO), con i paesi nella regione Asia-Pacifico e Medio Oriente che acquisiscono una presenza più visibile”, conclude il comunicato.
(Ufficio Stampa ACI World)