L’International Air Transport Association (IATA) ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’air cargo nel mantenimento della global supply chain resilience e ha invitato governi e settore a concentrarsi sulla soddisfazione delle aspettative fondamentali dei clienti: safety and security, digitalization and sustainability.
“Che si tratti di supportare il commercio globale, favorire l’e-commerce o fornire aiuti umanitari vitali, il valore dell’air cargo non è mai stato così evidente. Per soddisfare le aspettative dei clienti e affrontare un contesto sempre più complesso, l’air cargo industry deve costantemente rafforzare safety and security, accelerare la digitalizzazione e rispettare i propri impegni in materia di sostenibilità”, ha dichiarato Brendan Sullivan, IATA’s Global Head of Cargo, all’apertura del 18th World Cargo Symposium (WCS) in Dubai, UAE.
“La safety è la massima priorità per il trasporto aereo e, nel caso dell’air cargo, l’attenzione è rivolta in particolare al trasporto sicuro delle batterie al litio. IATA invita i governi a intensificare gli sforzi per fermare gli spedizionieri disonesti e a sostenere il lavoro dell’ICAO per rafforzare l’Allegato 18 della Convenzione di Chicago, il quadro globale per il trasporto aereo sicuro di dangerous goods”, afferma IATA.
“Le spedizioni di batterie al litio stanno aumentando in volume. Ciò comporta maggiori rischi associati a merci non dichiarate o dichiarate erroneamente. Il settore ha investito in formazione, certificazione e tecnologia. I governi devono affiancare a tale impegno una supervisione e un’applicazione rigorose”, ha affermato Sullivan.
“IATA ha ribadito le richieste ai governi di un risk-based approach alla air cargo security, a seguito di recenti incidenti che hanno coinvolto incendiary devices nascosti nelle spedizioni. Sebbene alcuni stati abbiano implementato nuove misure, la mancanza di allineamento ha portato a risultati incoerenti. Questa situazione rafforza l’importanza di risposte armonizzate basate su standard globali”, prosegue IATA.
“I recenti security incidents evidenziano la necessità di un migliore coordinamento tra i governi. L’aviation security non può essere costruita su misure frammentate o reattive. Standard e cooperazione globali sono essenziali”, ha proseguito Sullivan.
“IATA ha inoltre rinnovato il suo invito agli Stati a rispettare gli obblighi previsti dall’Allegato 17, condividendo informazioni tempestive e accurate sulle minacce, per consentire valutazioni del rischio e decisioni operative consapevoli”, continua IATA.
“Il settore è nella posizione migliore per comprendere le proprie operazioni e gli associati safety and security risks. Ma i governi dispongono di risorse infinitamente maggiori, in particolare nella raccolta di informazioni. I risultati migliori si ottengono quando governi e settore collaborano”, ha continuato Sullivan.
“IATA ha rafforzato il ruolo centrale di ONE Record come standard del settore per end-to-end digital data exchange, supportando una maggiore efficienza, conformità e trasparenza. L’obiettivo del settore è chiaro: entro gennaio 2026, ONE Record diventerà il metodo preferito per la condivisione dei dati. Per accelerare l’adozione da parte del settore, IATA ha esortato:
– Airlines and forwarders a procedere con l’implementazione.
– I Governi a riconoscere ONE Record nei regulatory data filing requirements.
– Gli sviluppatori a creare piattaforme digitali sicure, aperte e compatibili”, afferma IATA.
“ONE Record rappresenta un cambiamento fondamentale nel modo in cui condividiamo, gestiamo e consideriamo affidabili i dati lungo la supply chain. Le compagnie aeree che rappresentano il 72% del global air waybill volume sono sulla buona strada per implementarlo. Oltre 100 IT providers e 10.000 freight forwarders sono già allineati. Per ottenere il massimo valore, l’implementazione deve accelerare tra tutte le parti interessate e i governi devono riconoscere ONE Record nei loro quadri normativi”, ha affermato Sullivan.
“L’air cargo industry continues continua a integrare la sostenibilità nelle sue operazioni, con crescenti sforzi per ridurre gli sprechi, implementare pratiche circolari ed eliminare gradualmente la plastica monouso. Ad esempio, la IATA guidance per l’eliminazione della plastica monouso lungo la cargo supply chain si riflette ora negli standard operativi.
Si stanno compiendo progressi anche nella più grande sfida ambientale del settore: la riduzione delle emissioni di carbonio. L’interesse per il sustainable aviation fuel (SAF) sta crescendo, con nuovi accordi lungo tutta la value chain e un numero sempre maggiore di aziende che si impegnano a utilizzarlo. Il SAF Registry, recentemente lanciato e gestito da CADO, è progettato per consentire un global market per il Sustainable Aviation Fuel (SAF) e accelerare la transizione del settore verso emissioni nette pari a zero entro il 2050. Inoltre, IATA lancerà presto CO2 Connect for Cargo per supportare un calcolo e una rendicontazione accurati delle emissioni, incluso l’utilizzo del SAF.
Tuttavia, i volumi di SAF rimangono ben al di sotto del necessario e i costi di produzione rimangono elevati. IATA ha esortato i governi a implementare quadri normativi per aumentare la produzione di SAF e ridurre i costi”, prosegue IATA.
“Ci siamo impegnati a raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2050. Ma l’incremento del SAF – la nostra leva più forte – è stato deludente. I principali produttori di carburante hanno rallentato – o accantonato – gli investimenti pianificati nel SAF. I produttori di aeromobili hanno rinunciato ai loro impegni per la fornitura a medio termine di CO2 saving products, come gli hydrogen-powered aircraft. I governi non hanno fornito il supporto politico necessario, pur avendo a disposizione un playbook sull’espansione dei settori dell’energia eolica e solare. Invece, inviano segnali contrastanti sovvenzionando l’estrazione di combustibili fossili e puntando allo stesso tempo a zero emissioni nette. Le compagnie aeree sono impegnate e determinate, ma non possiamo farcela da soli. Abbiamo bisogno di azioni concrete a sostegno delle parole di regulators, fuel suppliers and manufacturers”, ha affermato Sullivan.
“In un contesto di crescenti tensioni commerciali, IATA ha rafforzato la sua posizione secondo cui il commercio è motore di prosperità e che qualsiasi misura che comprometta la libera circolazione delle merci finisce per danneggiare imprese, consumatori ed economie”, conclude IATA.
“Le attuali tensioni commerciali sono profondamente preoccupanti. Il commercio è motore di prosperità. Più il mondo commercia, meglio è per tutti. Quindi, qualunque sia la soluzione delle attuali tensioni commerciali, sappiamo che l’air cargo sarà lì per consegnare i beni di cui le persone hanno bisogno e che desiderano”, ha concluso Sullivan.
(Ufficio Stampa IATA)