Dallo scorso 26 maggio al 13 giugno l’aeroporto di Istrana, sede del 51° Stormo dell’Aeronautica Militare, ha ospitato per la seconda volta l’importante esercitazione aerea condotta congiuntamente con gli assetti aerei della Swiss Air Force e del 31st Fighter Wing USAFE.
“La SIFEX 2025 è stata un’importante opportunità di integrazione tra l’Aeronautica Militare e quella di un Paese, non appartenente alla NATO, che ha consentito di migliorare le attività di coordinamento e di interoperabilità, già sviluppate durante la prima edizione, favorendo uno scambio di conoscenze tecniche e procedurali tra due Aeronautiche di nazioni confinanti.
Per la SWISS AIR FORCE si tratta del secondo rischieramento presso la base di Istrana, individuata ancora una volta per il ruolo operativo svolto dal 51° Stormo e dalle capacità di supporto tecnico – logistico che il reparto è in grado di offrire.
L’Aeronautica Militare ha partecipato con velivoli Eurofighter F-2000A del 51° Stormo di Istrana (TV), nonché con assetti F-35A del 32° Stormo di Amendola (FG), un E.550A CAEW (Conformal Airbone Early Warning), in dotazione al 14° Stormo di Pratica di Mare ed un P-72 del 41° Stormo di Sigonella. La componente della Swiss Air Force ha partecipato con sei velivoli F-18, operando dalla base di Istrana, mentre i velivoli F-16 del 31st Fighter Wing USAFE hanno operato dalla vicina Base di Aviano. Dall’aeroporto di Istrana sono state volate quotidianamente numerose sortite che hanno permesso di totalizzare nell’arco temporale dell’esercitazione oltre 170 missioni congiunte tra gli equipaggi italiani e svizzeri”, afferma l’Aeronautica Militare.
“Il 51° Stormo di Istrana, oltre ai velivoli Eurofighter F-2000A del 132° Gruppo Volo, ha assicurato l’indispensabile supporto logistico ed operativo, fornendo un’ulteriore opportunità di scambio di conoscenze ed esperienze tra il personale italiano e svizzero in particolare nei settori della manutenzione, rifornimento, cross servicing e traffico aereo.
L’importanza che ha oramai assunto questo appuntamento esercitativo è stata evidenziata anche dalla visita del Comandante dell’Aeronautica Svizzera, Major General Peter Merz, accolto al suo arrivo dal Comandante delle Forze da Combattimento, Generale di Divisione Aerea Marco Lant, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, e dal Comandante del 51° Stormo, Colonnello Fabio De Luca”, prosegue l’Aeronautica Militare.
Nel corso della visita, il Major General Merz ha espresso parole di ringraziamento e gratitudine per l’ospitalità ed il supporto fornito dall’Aeronautica Militare, sottolineando la rilevanza di questo genere di attività: ”E’ importante questo tipo di collaborazione e poterci confrontare con altre Forze Aeree. L’utile esperienza fatta, potrà essere riproposta anche in futuro. Siamo riconoscenti per l’ospitalità dell’Aeronautica italiana e chiaramente vogliamo investire in questo senso. Questa cooperazione è importante perché l’Italia ci mette a disposizione uno scenario molto più grande di quello svizzero e quindi la complessità delle attività vanno oltre gli standard elvetici. Chiaramente noi spingeremo per continuare questa collaborazione e migliorare questa cooperazione”.
Il Generale Lant ha sottolineato l’importanza di questo tipo di esercitazione per l’assolvimento del compito primario della Forza Armata: “L’Aeronautica Militare si prepara costantemente e continuamente per garantire il servizio di sorveglianza del nostro spazio aereo e di quello NATO. E’ un momento complesso ed è proprio per questo che esercitazioni di questo tipo sono funzionali a mantenere la capacità di Air Policing, ovvero la sorveglianza degli spazi aerei, non solo qui in Italia, ma anche quello esteso di tutta l’alleanza Atlantica. La nostra Forza Armata collabora e contribuisce attivamente a questa attività con l’operazione di Air Policing dall’Islanda ai Paesi Baltici fino alla Romania e fra l’altro, in Romania adesso c’è proprio uno schieramento di nostri velivoli guidato dal 51° Stormo”. Continuando nello specifico, in merito alla SIFEX25: “E’ estremamente importante coinvolgere i paesi vicini per costruire consolidare e cementare le procedure operative e tecniche che devono essere attuate senza soluzione di continuità, per far sì che il nostro spazio aereo sia completamente integrato. Lavorare insieme con diversi assetti di diversi Paesi, contribuisce proprio a cementare questa collaborazione”.
Il Comandante del 51° Stormo, Colonnello De Luca, ha evidenziato l’importanza dell’addestramento per affinare le indispensabili procedure e per garantire un volume di missioni sempre più crescenti: “L’esercitazione è un lavoro di conoscenza reciproca, che conduce ad una condivisione di un set di tattiche e procedure standard. L’obiettivo è quello di continuare a collaborare con il personale svizzero. Abbiamo qui sei F-18 svizzeri, con procedure che dobbiamo rodare costantemente e che ci permettono di cooperare a seguito di eventuali velivoli che dovessero invadere il nostro spazio aereo. Sono delle procedure che abbiamo scritto insieme e che ogni anno cerchiamo di praticare ed adattare per assicurarci che i coordinamenti siano perfetti. Per questa esercitazione sono state programmate delle simulazioni con un processo di difficoltà crescente di missione in missione. L’esercitazione ha avuto un volume di attività importante che ci ha permesso di trarre il massimo profitto da questo periodo speso insieme ad addestrarci”.
“Il 51° Stormo di Istrana è alle dipendenze del Comando delle Forze da Combattimento (CFC) di Milano, la cui missione assegnata è quella di acquisire e mantenere la prontezza operativa di tutti gli organismi della difesa aerea e di attacco e di ricognizione, provvedendo all’efficienza operativa dei sistemi d’arma, dei mezzi e dei materiali, nonché all’addestramento del personale ed al costante aggiornamento ed ottimizzazione delle procedure operative, nel rispetto delle linee guida delle SS.AA. Il CFC è alle dipendenze del Comando Squadra Aerea che esercita le attribuzioni in materia di addestramento, predisposizione e approntamento operativo dei propri Reparti, affinché gli stessi acquisiscano e mantengano i previsti livelli di prontezza operativa. Il 51° Stormo, dotato di velivolo F2000, oltre al supporto alle forze di superficie e le operazioni di attacco e ricognizione, è uno dei cinque Stormi dell’Aeronautica Militare che assicurano la difesa aerea nazionale e servizio di Quick Reaction Alert della NATO”, conclude l’Aeronautica Militare.
(Ufficio Stampa Aeronautica Militare – Photo Credits: Aeronautica Militare)