I nuovi dati presentati all’ATR Regional Air Connectivity Summit (RACS), tenutosi in vista della RAA Leaders Conference, mostrano che il trasporto aereo regionale negli Stati Uniti è a un punto di svolta.
“ATR sta rispondendo con una soluzione su misura per gli Stati Uniti che affronta direttamente questo cambiamento, coniugando efficienza e una passenger experience migliorata per soddisfare le aspettative in continua evoluzione.
Uno studio condotto dal Georgia Tech rivela che il ritiro della vecchia 50-seat regional jets (RJ50) sta creando un vuoto critico nell’U.S. air transport network. Con circa 300 velivoli destinati a uscire dal mercato entro i prossimi 10 anni, si prevede che quasi un aeroporto regionale su dieci perderà completamente lo scheduled air service. Questa tendenza minaccia di aggravare l’isolamento regionale, aumentare i tempi di percorrenza e ridurre le opportunità economiche per le aree svantaggiate”, afferma ATR.
“La nostra ricerca dimostra che il ritiro dei jet da 50 posti non è solo un problema delle compagnie aeree, ma una sfida di connettività nazionale”, ha affermato il Dr. Cedric Justin, Senior Researcher at Georgia Tech’s Aerospace Systems Design Laboratory. “Senza un sostituto valido, intere comunità rischiano di essere tagliate fuori dall’air transport network”.
Nonostante il calo delle 50-seat regional jet operations, la necessità di connettività regionale rimane solida. L’analisi degli historical and current air networks, incluso uno studio condotto da Seabury Airline Strategy Group, identifica una domanda per 200 aeromobili.
“Le rotte sono state chiuse, ma la domanda non è diminuita. Abbiamo individuato un potenziale di mercato fino a 130 rotte, ora manca solo l’aeromobile giusto”, ha affermato Rich Scheff, Managing Director at Seabury ASG. “La nostra analisi conferma che un moderno ed efficiente velivolo da 50 posti come l’ATR può generare un valore significativo per le compagnie aeree e le comunità statunitensi”.
“Inoltre, uno studio di ATR sui modelli di viaggio di 80 milioni di residenti negli Stati Uniti, utilizzando tutte le modalità di trasporto, evidenzia una domanda per almeno altri 100 aeromobili. Lo studio rivela un potenziale mercato annuo di ulteriori 12 milioni di regional air passengers su rotte inferiori a 400 miglia nautiche, tra coppie di città che oggi non hanno rotte aeree dirette. Complessivamente, ciò indica una domanda totale prevista fino a 300 aeromobili per soddisfare le attuali ed emergenti esigenze di mobilità regionale.
Con un risparmio annuo fino a 2 milioni di dollari per aeromobile e fuel and operating costs inferiori del 30% rispetto ai regional jet, gli ATR turboprops offrono una soluzione a prova di futuro per ripristinare la connettività regionale in tutto il paese.
Questo valore è già riconosciuto dagli operatori statunitensi. Di recente, Aleutian Airways ha annunciato l’intenzione di introdurre aeromobili ATR nella sua flotta, segnando un importante passo avanti nel ricollegamento delle comunità in tutta l’Alaska. JSX, un U.S. public charter carrier, ha firmato un accordo per iniziare ATR operations con premium-configured aircraft. Con una lettera d’intenti per un massimo di 25 ATR, l’impegno di JSX dimostra una crescente fiducia nella capacità del produttore di offrire comfort, efficienza e accessibilità dove più necessario. Ciò conferma che il mercato statunitense è pronto per una nuova generazione di connettività regionale”, prosegue ATR.
“Parallelamente, in stretta consultazione con i principali stakeholder statunitensi, ATR ha definito l’optimal 50-seater solution per soddisfare le mutevoli esigenze di connettività regionale del Paese. Questa configurazione combina un’efficienza comprovata con caratteristiche su misura per il mercato statunitense: una nuova cabina a tre classi che offre un comfort paragonabile a quello dei single-aisle jets; una front passenger door compatibile con gli airbridges per semplificare l’imbarco; on board high-speed connectivity e ampio spazio per bagagli a mano di grandi dimensioni; un cockpit moderno attrezzato per advanced navigation procedures. Con una chiara definizione del prodotto, ATR sta valutando attivamente le condizioni di mercato appropriate per procedere”, continua ATR.
“L’U.S. regional market si trova a un bivio”, ha affermato Alexis Vidal, Senior Vice President Commercial at ATR. “Con 300 regional jet in pensione e decine di comunità che rischiano concretamente di perdere l’air service, non si tratta solo di aerei. Si tratta di offrire una soluzione collaudata ed efficiente per ricollegare le comunità e garantire loro un rapido accesso alle opportunità economiche in tutto il Paese. Si tratta di offrire alle compagnie aeree un modo efficiente per sbloccare la domanda inutilizzata e aprire nuove rotte in modo redditizio, anche con meno passeggeri. Non si tratta solo di sostituire gli aerei, ma di rivitalizzare l’America regionale”.
“ATR sta anche attivamente costruendo il futuro del regional air travel. Entro il 2030, ATR volerà con il primo hybrid-electric regional aircraft al mondo utilizzando un ATR 72-600 test bed, nell’ambito dell’EU Clean Aviation program. Inoltre, attraverso il suo EVO concept, ATR prevede un importante balzo in avanti in termini di efficienza, economia e responsabilità ambientale entro la metà degli anni ’30. Il piano prevede un rinnovamento del propulsion system, esplorando hybrid capability, enhanced propellers, improved cabin and systems, il tutto progettato secondo criteri di ecosostenibilità. Il twin-engine turboprop è progettato per offrire la compatibilità con 100% SAF“, conclude ATR.
(Ufficio Stampa ATR – Photo Credits: ATR)