A più di due mesi dalla tappa inaugurale della stagione 2017, la Red Bull Air Race torna a solcare i cieli; nel week-end di Pasqua i 14 concorrenti della Master Class più i piloti della Challenger Class saranno impegnati nella baia di San Diego, Stati Uniti, e si contenderanno all’ultimo millesimo di secondo l’ulteriore pacchetto di punti a disposizione.
I tre piloti giunti a podio ad Abu Dhabi, componendo un trio poco prevedibile alla vigilia, dovranno riuscire a confermarsi per poter dare l’impressione di essere realmente competitivi e non solo di aver usufruito di un round fortunato.
La location di gara non è una novità assoluta, avendo ospitato 3 edizioni della Red Bull Air Race fino al 2009; 8 anni dopo, in un contesto in cui le evoluzioni tecniche e tecnologiche sono state enormi, sarà comunque tutto diverso.
Posizionata sulla costa del Pacifico a poche miglia dal Messico, la città di San Diego vanta spiagge incontaminate, un lungomare suggestivo e uno dei climi migliori di tutto il Nord America. È anche l’hub dell’aviazione che fu sede della scuola navale dei Top Gun.
I tre piloti nordamericani del campionato – gli statunitensi Chambliss e Goulian + il canadese McLeod – nella giornata di ieri hanno effettuato un sorvolo panoramico della baia di San Diego; in formazione sono anche passati sopra la USS Midway (foto accanto), primo esemplare del suo genere il cui nome è poi divenuto anche quello della classe di appartenenza (oggi si usa il termine “Classe Midway” proprio per definire quella specifica categoria di portaerei della US Navy, entrate in servizio alla fine della seconda guerra mondiale e radiate negli anni ’90).
L’appuntamento è per sabato e domenica, in orario serale per l’Italia, per vivere le nuove emozioni che i piloti sapranno regalarci.
(Fabrizio Ripamonti )