Nella sua prima apparizione pubblica da quando è stato nominato nuovo CEO di British Airways la scorsa settimana (leggi anche qui), questa mattina Sean Doyle ha tenuto il discorso di apertura a ‘Airlines 2050: Beyond the Crisis’, dicendo all’industria che British Airways continua a svolgere un ruolo cruciale nel collegare la Gran Bretagna con il mondo e il mondo con la Gran Bretagna e sta facendo tutto ciò che è in suo potere per uscire da questa crisi.
Doyle ha affermato che la compagnia aerea ritiene che il rischio per la salute pubblica in volo sia basso, dopo che IATA ha suggerito che dall’inizio del 2020 ci sono stati solo 44 casi di COVID-19 collegati ai voli. Nello stesso periodo hanno viaggiato circa 1,2 miliardi di passeggeri.
Doyle ha continuato: “La sicurezza dei nostri clienti e degli equipaggi è sempre la nostra priorità e stiamo adottando ogni misura di sicurezza per mantenere i nostri clienti al sicuro. Questo è un approccio multiforme e include la riduzione al minimo del contatto, la sanificazione completa degli aerei, la richiesta ai clienti e all’equipaggio di indossare maschere facciali, a meno che non abbiano un’esenzione medica. In cabina l’aria viene completamente sostituita ogni 2-3 minuti, passando attraverso filtri HEPA che rimuovono batteri e virus con oltre il 99,9% efficienza, equivalente agli standard delle sale operatorie ospedaliere”.
Ha confermato che British Airways non crede che la quarantena sia una soluzione a lungo termine, affermando: “Crediamo che il modo migliore per rassicurare le persone sia introdurre un test affidabile e conveniente prima del volo. Per il Regno Unito questo approccio riduce lo stress sugli NHS testing systems e sul controllo del sistema di quarantena”.
(Ufficio Stampa British Airways)