L’European Union Aviation Safety Agency (EASA) ha pubblicato una guidance per il trasporto aereo in sicurezza dei vaccini raffreddati con dry ice, assistendo l’industria aeronautica europea nel compito enorme di distribuire i vaccini COVID-19 in modo rapido, efficiente e sicuro.
Il dry ice, la forma congelata dell’anidride carbonica (CO2), può garantire in modo affidabile il raffreddamento del vaccino a temperature inferiori a -70° C (-94° F), necessarie per alcuni dei vaccini in fase di sviluppo. Ma il ghiaccio secco, dry ice, è anche considerato un “dangerous good” per l’air transport, in quanto concentrazioni di circa il 5% di CO2 gassosa nell’aria respirabile possono portare a un’eccessiva concentrazione di CO2, nel sangue mentre concentrazioni superiori al 10% possono causare convulsioni, coma e morte. Concentrazioni di basso livello, tuttavia, non hanno effetti negativi distinguibili. Il limite massimo normale in una cabina passeggeri è <0,5%.
“Questa guidance fornisce un contributo importante allo sforzo di vaccinazione globale, definendo le condizioni che devono essere soddisfatte e le precauzioni da prendere quando si trasportano grandi quantità di dry ice su un aereo, nel cargo hold o potenzialmente anche nelle passenger cabins”, ha affermato Patrick Ky, EASA Executive Director. “A causa della sua velocità e capacità di raggiungere aree geografiche relativamente remote, il trasporto aereo è una componente essenziale nell’introduzione dei vaccini COVID-19. La nostra guidance serve a garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte nel processo di trasporto”.
La guidance delinea gli aspetti che gli operatori che desiderano trasportare i vaccini dovrebbero tenere in considerazione nel risk assessment del trasporto proposto.
Idealmente, i vaccini raffreddati con dry ice dovrebbero essere trasportati nei lower deck cargo compartments, ma potrebbero anche essere trasportati nelle passenger cabins, a condizione che i rischi associati siano mitigati. In tali casi nessun passeggero sarebbe ammesso a bordo.
Le azioni da intraprendere includono il corretto funzionamento dei ventilation systems, considerazioni sull’aircraft loading, route planning and diversion scenarios, la disponibilità di ossigeno sufficiente a bordo e la disponibilità di detectors per monitorare il livello di CO2.
EASA ha pubblicato un altro guidance document relativo al trasporto di vaccini per COVID-19 il 2 dicembre 2020, relativo ai location-tracking and temperature control devices necessari per garantire l’integrità dei vaccini e facilitare il monitoraggio della spedizione.
Lo scopo della guideline è fornire orientamenti e raccomandazioni alle national competent authorities (NCA) e agli operatori per il trasporto di dry ice in eccesso rispetto a quanto già consentito nell’operations manual degli operatori o in altri manuali o documenti applicabili (ad es. aircraft TCH/OEM Service Letter, regulatory AC) al fine di ridurre l’introduzione di rischi aggiuntivi (sicurezza e salute) agli aircraft systems e ai suoi occupanti.
(Ufficio Stampa EASA)