DELTA RIPRENDE A VOLARE VERSO L’ISLANDA – L’Islanda è tornata sulla mappa per i viaggiatori statunitensi a partire dal 1° maggio. Delta è la prima compagnia aerea statunitense a riprendere il servizio per l’Islanda, riavviando i voli non-stop da New York-JFK alla capitale, Reykjavik, con un nuovo servizio da Boston che verrà aggiunto dal 20 maggio e la ripresa dei voli diretti per Minneapolis una settimana dopo, dal 27 maggio. Mentre Delta ha mantenuto il servizio verso i principali hub europei tra cui Parigi, Londra, Roma e Amsterdam durante la pandemia, l’Islanda è il primo paese in Europa a consentire viaggi non essenziali per gli americani che sono stati vaccinati o hanno un certificato di COVID-19 recovery. Per coloro che desiderano esplorare ancora una volta l’Europa, altri paesi stanno seguendo l’esempio, con la Grecia che si prepara ad accogliere i clienti Delta entro la fine di maggio. Dopo più di un anno di interruzione, molto lavoro è stato svolto dietro le quinte per riavviare in sicurezza i servizi Delta in Islanda. Dal riportare gli airport customer team, alla formazione dei tecnici di manutenzione, alla selezione di un catering contractor, questi sono solo alcuni dei passaggi operativi per garantire che tutto sia pronto per il decollo. I clienti che arrivano al Keflavik International Airport noteranno ulteriori livelli di protezione, parte dell’implementazione globale di Delta CareStandard, proprio come troverebbero negli Stati Uniti. “I clienti sono pronti a spiegare le ali e Delta è entusiasta di aiutarli ad espandere i propri orizzonti con la riapertura dei mercati, prendendo ogni precauzione per mantenere loro e i nostri dipendenti al sicuro durante il volo”, ha affermato Roberto Ioriatti, Delta’s V.P. – Transatlantic. “Vaccinazioni e test combinati con i rigorosi protocolli di salute e igiene Delta CareStandard durante il viaggio riducono al minimo i rischi, rendendo il turismo in entrata per altre nazioni e il viaggio più sicuro per tutti”. Delta ha programmato un Boeing 757-200 sui voli tra New York-JFK e Reykjavik, offrendo una scelta di viaggio Delta One, Delta Comfort+, Main Cabin e Basic Economy. “I clienti continueranno a sperimentare lo stesso servizio di alta qualità per cui Delta è nota, ma abbiamo apportato modifiche che riducono i contatti e migliorano le misure di salute e sicurezza a bordo per offrire maggiore tranquillità”, ha affermato Roberto Ioriatti. Prima della partenza dagli Stati Uniti, i clienti devono pre-registrarsi online presso le autorità islandesi. I Delta Airport Customer Service teams convalideranno anche nuove health credentials prima che i clienti possano volare. Le credenziali sanitarie verranno nuovamente controllate all’arrivo in Islanda e ai clienti sarà inoltre richiesto di eseguire un test PCR e autoisolarsi fino a quando non riceveranno un risultato negativo al più tardi lo stesso giorno. I requisiti più aggiornati, così come i dettagli sui tipi di vaccini e sui documenti accettabili, sono disponibili nel Travel Planning Center di Delta. Mentre l’Islanda decolla, l’attenzione si rivolge ora alla Grecia, dove Delta riprenderà il servizio prima del Memorial Day weekend.
AERONAUTICA MILITARE: OLTRE 100 ORE DI VOLO NEL PONTE AEREO VERSO SICILIA E SARDEGNA – Oltre 100 ore di volo per un totale di 18 trasporti e circa mezzo milione di dosi consegnate in Sicilia e Sardegna. Sono i numeri del ponte aereo effettuato dai velivoli della 46ª Brigata Aerea di Pisa impiegati nella distribuzione dei vaccini anti-Covid verso le due isole maggiori. Un impegno iniziato lo scorso 26 dicembre 2020 quando, con l’avvio della campagna vaccinale anti-Covid19, i velivoli dell’Aeronautica Militare hanno consentito di poter raggiungere la Sicilia e la Sardegna in tempi rapidissimi. Le ultime ad essere consegnate, nella mattina di lunedì 26 aprile, sono state le dosi di AstraZeneca e Moderna. Un C-130J della 46ª B.A. partito da Pisa si è prima diretto sull’aeroporto militare di Pratica di Mare, sede dell’hub nazionale di stoccaggio dei vaccini. Da qui, dopo le operazioni di carico dei box-frigo contenenti le fiale, il velivolo si è diretto a Sigonella, in Sicilia, e successivamente a Decimomannu, in Sardegna, per la consegna del carico. Significativo, nella distribuzione delle dosi, anche il contributo dei velivoli KC-767A e P-180 del 14° Stormo di Pratica di Mare che hanno garantito il trasporto dei vaccini a favore del personale militare impiegato all’estero e nei teatri operativi fuori dai confini nazionali. Grazie all’esperienza e competenze logistiche maturate nel tempo, il personale ed i mezzi dell’Aeronautica Militare sono impegnati al fianco delle altre Forze Armate e Istituzioni senza soluzione di continuità per garantire sia lo svolgimento dei compiti istituzionali, quali la difesa dello spazio aereo nazionale, che il supporto alla Protezione Civile e alla popolazione, alleggerendo la pressione sul Sistema Sanitario nazionale. Oltre al trasporto e alla consegna dei vaccini, la Difesa ha recentemente attivato numerosi Presidi Vaccinali su tutto il territorio nazionale a favore della cittadinanza riconvertendo, ove necessario, anche alcuni Drive Through per l’effettuazione dei tamponi.
ANA HOLDINGS: RISULTATI FINANZIARI DELL’ANNO FISCALE CONCLUSO IL 31 MARZO – ANA HOLDINGS (“ANA HD”) ha riportato i risultati finanziari del fiscal year 2020 (aprile 2020 – marzo 2021). Durante questo anno fiscale l’economia giapponese si è ridotta a causa degli effetti del COVID-19. Allo stesso modo, l’industria aerea globale ha dovuto affrontare una contrazione senza precedenti a causa della diminuzione della domanda passeggeri causata dalle restrizioni. Sebbene la domanda passeggeri sia stata gravemente colpita per ANA Group, le cargo revenue hanno raggiunto un livello record a seguito della maggiore domanda. Durante l’anno fiscale, i ricavi operativi sono scesi a 728,6 miliardi di yen. ANA HD ha implementato misure di riduzione dei costi per un totale di 590 miliardi di yen, tagliando i costi variabili, riducendo i costi del personale e altri costi fissi. In risposta al drammatico calo globale della domanda, ANA ha ridotto la portata delle operazioni per tagliare fuel costs, airport usage fees e altri costi correlati. Tuttavia, nonostante queste misure, la perdita operativa è stata di 464,7 miliardi di yen, la perdita ordinaria di 451,3 miliardi di yen e la perdita netta attribuibile ai proprietari della casa madre è stata di 404,6 miliardi di yen. ANA HD ha registrato una special loss di 86,3 miliardi di yen per le Business Structure Reform expenses, come la perdita di valore dovuta al ritiro di un gran numero di aeromobili, inclusi 28 aeromobili widebody ritirati prima del previsto. “Sebbene quest’anno abbiamo affrontato numerose e complesse sfide, è evidente che ANA HD ha intrapreso i passi necessari per rafforzare le operazioni e che siamo sulla buona strada per la ripresa”, ha affermato Ichiro Fukuzawa, Executive Vice President and Chief Financial Officer of ANA HOLDINGS INC. “Tutto ciò che abbiamo fatto, dalla raccolta di capitali attraverso l’offerta pubblica alla garanzia di liquidità tramite prestiti subordinati, compresa la registrazione strategica di special losses sul valore dei nostri widebody aircraft, è stato fatto per rafforzare le nostre finanze. Ora che vediamo la luce alla fine del tunnel, ANA HD è in grado di soddisfare la crescente domanda fornendo opzioni di viaggio sicure, affidabili e convenienti, con il livello di customer experience per cui siamo riconosciuti. Prevediamo un ritorno all’utile per l’anno fiscale 2021 e siamo fiduciosi che le azioni che abbiamo intrapreso durante lo scorso anno ci guideranno”.
BOEING: PACCHETTO DI ASSISTENZA A FAVORE DELL’INDIA – Boeing ha annunciato un $10 million emergency assistance package per l’India, per sostenere la risposta del paese all’attuale aumento dei casi di COVID-19. L’assistenza di Boeing sarà diretta alle organizzazioni che forniscono soccorso, comprese forniture mediche e assistenza sanitaria di emergenza per le comunità e le famiglie. Il team Boeing in India conta 3.000 dipendenti, oltre a clienti locali, fornitori e partner commerciali. “La pandemia COVID-19 ha devastato le comunità in tutto il mondo e il nostro cuore va ai nostri amici in India che stanno attraversando un momento molto difficile. Boeing è un cittadino globale e in India stiamo indirizzando la nostra risposta alla pandemia alle comunità più colpite da questa recente ondata di casi”, ha affermato Dave Calhoun, president and chief executive officer of The Boeing Company. Boeing collaborerà con organizzazioni umanitarie locali e internazionali per distribuire i 10 milioni di dollari nelle aree di maggiore bisogno in consultazione con esperti medici, governativi e di salute pubblica. I dipendenti Boeing hanno anche l’opportunità di donare personalmente a organizzazioni di beneficenza che supportano i soccorsi COVID-19 in India. Nell’ambito del programma Boeing Gift Match, la società abbinerà le donazioni in denaro dollaro per dollaro, estendendo la portata dell’assistenza fornita al popolo indiano. “Boeing non solo è solidale con il popolo indiano nel suo tentativo di affrontare questa pandemia, ma faremo parte della soluzione”, ha aggiunto Calhoun. “Continueremo a monitorare la risposta alla pandemia in India e lavoreremo per supportare i nostri dipendenti, clienti e partner durante questa crisi”. La presenza di Boeing in India dura da più di settant’anni e comprende la joint venture Tata-Boeing, che produce parts and major components per prodotti in tutto il portafoglio aziendale. L’impegno della comunità locale di Boeing in India ha un impatto positivo nel paese attraverso investimenti in istruzione, salute e igiene, sviluppo delle competenze e programmi di sensibilizzazione.
ICAO: L’APPROCCIO DEGLI EASTERN CARRIBEAN STATES FAVORIRA’ L’AVIATION RECOVERY – L’approccio collaborativo regionale raggiunto dall’Organisation of Eastern Caribbean States (OECS) contribuirà a una ripresa accelerata e sostenibile del settore dell’aviazione, ha osservato l’ICAO Council President, Salvatore Sciacchitano, durante una riunione che si è svolta virtualmente ieri. La riunione ministeriale sul rafforzamento della Eastern Caribbean Civil Aviation Authority (ECCAA) e dei Safety and Security Oversight Systems degli Eastern Caribbean ICAO Contracting States si è concentrata sul ruolo dell’autorità nell’assicurare la sicurezza del trasporto aereo regionale. I collaborative safety and security oversight approaches sono oggi fondamentali per molti paesi del mondo, poiché consentono loro di unire le proprie risorse in modo economico e condividere le responsabilità. Nei Caraibi, la pandemia e la recente eruzione di St. Vincent hanno dimostrato la portata delle sfide dell’aviazione affrontate dagli Stati delle Piccole Isole, insieme agli oneri finanziari associati alla loro mitigazione. Ciò a sua volta evidenzia l’enorme necessità dell’efficacia delle organizzazioni di trasporto aereo regionale e delle entità multinazionali nel fornire soluzioni convenienti e sostenibili. “ICAO elogia l’impegno dell’ECCAA come un’eccellente soluzione multistato per raggiungere l’allineamento con tutte le attuali politiche globali e integrando l’ICAO No Country Left Behind goal, per migliorare l’efficace attuazione degli standard e delle pratiche raccomandate dell’ICAO”, ha dichiarato il presidente Sciacchitano. “La capacità di soluzioni cooperative per aumentare e ottimizzare i vantaggi socioeconomici di servizi aerei sicuri e affidabili in questa regione si basa in larga misura sulla volontà politica, sugli impegni dei governi e sulla continua dedizione e leadership delle Civil Aviation Authorities locali”. Lo sforzo è una delle massime priorità e degli impegni più forti dell’ICAO North American, Central American and Caribbean (NACC) Regional Office. “Il continuo sostegno degli Stati a questi sforzi sarà importante non solo per gli obiettivi del trasporto aereo regionale, ma per il benessere economico globale e sostenibile delle vostre società”. “Esprimendo la gratitudine dell’ICAO Council per il modo in cui i vostri Stati hanno risposto a questa chiamata”, il presidente ha sottolineato in conclusione che tutti gli Stati ICAO sono fortemente incoraggiati a partecipare alla prossima High-Level Conference on COVID-19 (HLCC), dove queste complesse questioni e altre saranno in prima linea nelle discussioni.