L’aviazione russa tra sanzioni e contromisure

Russia
Velivoli di compagnie russe a Sochi

L’aviazione in Russia è attualmente al centro di vicissitudini per le compagnie aeree e il settore in generale, dopo le sanzioni adottate e a seguito della scelta di Airbus e Boeing di imporre lo stop alle loro attività in quel territorio dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, nonché l’interruzione nell’invio della componentistica.

L’agenzia federale russa del trasporto aereo, Rosaviatsia, ha raccomandato ai vettori nazionali che utilizzano jet registrati o noleggiati all’estero di sospendere tutti i voli internazionali in uscita dalla Federazione a partire da oggi, 6 marzo, e tutti i voli dall’estero verso la Russia a partire dall’8 marzo – ad eccezione della Bielorussia – a causa degli elevati rischi di fermo e confisca di aeromobili. Il mix sanzionatorio rappresentato da chiusure degli spazi aerei, risoluzione dei contratti di leasing e divieto di importazione di componentistica, anche per costruzione e manutenzione di velivoli domestici, rappresenta una serie di misure il cui effetto si svilupperà su tempistiche diverse ma che certamente avrà un impatto non indifferente.

Secondo quanto riportato dal sito russo RBK, che cita due fonti anonime, il Ministero dei Trasporti della Federazione Russa avrebbe discusso con i principali vettori del Paese in merito alla possibilità di nazionalizzare tutti gli aeromobili Airbus e Boeing attualmente presenti in Russia e da restituire a locatori stranieri – si parla di oltre 470 aeromobili – come conseguenza delle sanzioni occidentali; ciò avrebbe messo in allarme i locatori stessi.

In questa fase di notizie estremamente negative Andrei Kalmykov e Konstantin Tarasov, rispettivamente CEO e direttore di Pobeda, compagnia sotto il controllo di Aeroflot, hanno lasciato l’azienda: Andrey Yurikov è diventato il direttore generale ad interim; destino incerto invece ai vertici di Aeroflot: alcuni media internazionali hanno riferito delle dimissioni dell’amministratore delegato di Aeroflot Mikhail Poluboyarinov, smentite però dal’ufficio stampa della compagnia.

In ultimo, la società Sabre ha rimosso pochi giorni fa Aeroflot dal suo sistema di distribuzione globale (GDS), ciò significa che la più grande compagnia aerea russa non verrà mostrata nel sistema utilizzato da agenzie di viaggio, siti di ricerca voli, servizi corporate.

2022-03-07