Il CST-100 Starliner spacecraft è atterrato all’U.S. Army White Sands Missile Range nel New Mexico ieri alle 5:49 p.m. Central Time. Il ritorno sicuro sulla Terra chiude con successo l’end-to-end uncrewed orbital flight test, che è stato effettuato per dimostrare la qualità e le performance del sistema di trasporto prima dei voli con equipaggio.
“Abbiamo avuto un eccellente test di volo di un sistema complesso da cui ci aspettavamo di imparare lungo il percorso e lo abbiamo fatto”, ha affermato Mark Nappi, vice president and program manager, Boeing Commercial Crew Program. “Grazie ai compagni di team di NASA e Boeing che hanno messo così tanto di se stessi in Starliner”.
Il flight test è iniziato il 19 maggio con un lancio dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida a bordo di un razzo Atlas V della United Launch Alliance. Le capacità dimostrate dallo Starliner includevano:
– End-to-end performance del razzo Atlas V e dello Starliner spacecraft attraverso il lancio, l’ascesa, l’orbita, il rientro e l’atterraggio.
– Starliner’s autonomous software and on-orbit operation di avionics system, docking system, communications/telemetry systems, environmental control systems, solar arrays, electrical power systems, propulsion systems.
– Capacità di mantenere l’assetto di attracco, ricevere comandi dall’equipaggio della stazione spaziale durante l’avvicinamento finale alla stazione.
– Ricarica della batteria, apertura e chiusura del portello, creazione di ventilazione congiunta con la stazione, trasferimento file e trasferimento merci.
Quando Starliner completerà il suo prossimo volo, Boeing avrà raggiunto l’obiettivo della NASA di avere due commercial vehicles per trasportare gli astronauti in modo sicuro, affidabile e sostenibile alla stazione dal suolo americano.
“Con il completamento di OFT-2, incorporeremo le lezioni apprese e continueremo a lavorare per prepararci al crewed flight test e alla certificazione della NASA”, ha aggiunto Nappi.
(Ufficio Stampa Boeing)