ATR punta ad aumentare le opportunità per i regional aircraft in Giappone

ATR sta intensificando la sua presenza in Giappone poiché il Paese vede un aumento della domanda per la regional aviation sulla scia della pandemia.

Intervenendo oggi in Giappone, Stefano Bortoli, CEO di ATR, ha dichiarato: “Tra pochi anni vedremo 100 aerei ATR volare in Giappone. Il trasporto aereo è fondamentale per l’arcipelago, dove le rotte aeree sono essenziali per i viaggi e i trasporti interni. Vogliamo contribuire a garantire che l’aviazione contribuisca a un futuro prospero per il Giappone collegando le sue regioni in modo sempre più sostenibile e conveniente. La maggior parte dei nuovi ATR sostituirà i modelli più vecchi e meno efficienti e collegherà isole e regioni remote con le principali città del Paese”.

“Promuovere lo sviluppo economico e collegare le comunità in tutte le parti del paese, garantendo al contempo il livello più basso di impatto ambientale, è una delle principali sfide del Giappone. Gli aerei ATR forniscono già una risposta immediata poiché consumano il 40% in meno di carburante ed emettono il 40% in meno di CO2 rispetto ai jet regionali di dimensioni simili, contribuendo all’obiettivo del governo giapponese di ridurre le emissioni del 46% entro il 2030. Le numerose innovazioni presto disponibili, tra cui il nuovo motore PW127XT e la possibilità di utilizzare fino al 100% di sustainable aviation fuel ridurranno ulteriormente le emissioni dell’ATR”, afferma ATR.

Fabrice Vautier, SVP Commercial, ha dichiarato: “Giappone e ATR sono un’ottima unione. Le compagnie aeree giapponesi che operano con aeromobili ATR possono collegare tutte le regioni, anche remote, agli hub più grandi del Giappone in modo sostenibile, grazie alla combinazione unica di bassi costi operativi e basse emissioni. Presto, con la Short Take-Off and Landing version del nostro aereo, contribuiremo a servire aeroporti ancora più piccoli in tutto l’arcipelago giapponese: ci sono 10 aeroporti in Giappone con piste di atterraggio corte che forniscono collegamenti vitali per quelle comunità”.

“ATR è entrata nel mercato giapponese sei anni fa. Ci sono già 15 aerei ATR che volano in Giappone, con tre operatori: Amakusa Airline, JAC e HAC. Alla fine di settembre 2021 HAC ha preso in consegna un nuovo ATR 42-600, utilizzando Sustainable Aviation Fuel per la prima tratta del suo ferry flight. All’inizio di maggio 2022 ATR ha consegnato un ATR 42-600 a JAC. L’aereo sfoggia una livrea che rappresenta le foglie di Kaikouzu, che rappresentano la conservazione della natura.

Inoltre, Toki Air e ORC inizieranno presto a operare con velivoli ATR, dimostrando ulteriormente che la famiglia di velivoli ATR è ottimizzata per soddisfare le esigenze del mercato giapponese, grazie alle performance e alla versatilità, ai ridotti consumi di carburante ed emissioni di CO2 e ai bassi costi operativi. Tutto ciò contribuisce a rendere il trasporto aereo più responsabile e accessibile”, conclude ATR.

(Ufficio Stampa ATR – Photo Credits: ATR)

2022-06-08