aci world logoAirports Council International sostiene l’obiettivo e la visione dell‘International Civil Aviation Organization (ICAO) per il Sustainable Aviation Fuel, definito dalla Third ICAO Conference on Aviation and Alternative Fuels (CAAF/3), che si è svolta a Dubai dal 20 al 24 novembre.

Il 24 novembre i governi di oltre 100 Stati, incontrandosi con l’industria e la società civile, hanno fissato l’obiettivo che l’aviation fuel nel 2030 dovrebbe contenere il 5% in meno di emissioni di carbonio rispetto al fossil fuel che costituisce quasi tutta l’aviation energy odierna. Ciò sarà raggiunto attraverso la transizione verso sustainable aviation fuel (SAF), lower carbon aviation fuels (LCAF) e altre cleaner energies, che svolgeranno un ruolo fondamentale nella capacità del settore di raggiungere l’obiettivo a lungo termine dell’ICAO.

La conferenza CAAF/3 dell’ICAO ha inoltre concordato un Global Framework for Cleaner Energies, che prevede assistenza per aiutare gli Stati nella transizione.

Durante i 5 giorni dell’evento, l’ACI, in rappresentanza dell’industria aeroportuale, ha espresso il proprio sostegno alla transizione del settore aeronautico dai fossil fuels. L’ACI aveva insistito per un ambizioso obiettivo quantificato per il sustainable aviation fuel (SAF) deployment per il 2030, con l’ottica che una riduzione del 5% del carbon intensity goal dovrebbe essere considerata un punto di partenza necessario.

L’ACI ha inoltre chiesto agli Stati di concordare un global framework di sostegno per consentire l’attuazione dell’obiettivo e fornire l’assistenza necessaria ai paesi in via di sviluppo. Queste misure ridurrebbero i rischi degli investimenti e garantirebbero la certezza politica, consentendo al contempo a tutti gli Stati di partecipare sia alla produzione che all’uso di SAF su base non discriminatoria, consentendo loro di trarre vantaggio dalla transizione energetica, costruendo nuove industrie e fornendo fino a 14 milioni di posti di lavoro.

Luis Felipe de Oliveira, ACI World Director General, ha dichiarato: “L’ACI applaude e sostiene l’obiettivo visionario dell’ICAO di ridurre del 5% l’intensità di carbonio entro il 2030: sarà fondamentale per raggiungere l’ICAO Long Term Aspirational Goal of net zero carbon emission by 2050. ACI è stata presente e impegnata all’ICAO CAAF/3, sostenendo a nome degli aeroporti questo obiettivo: questo è un ottimo esempio di come i regolatori e l’industria possono lavorare insieme. Siamo ansiosi di continuare a promuovere il consenso tra i regolatori e l’industria alla prossima COP28. Gli aeroporti stanno già agendo in diversi modi, soprattutto collaborando con i fornitori di carburante, le compagnie aeree e gli enti regolatori locali e nazionali. Nonostante la transizione al SAF sia già in corso con misure politiche implementate o discusse in circa 40 paesi, le politiche di sostegno saranno cruciali per accelerare lo sviluppo e la fornitura di SAF a livello globale”.

Nel febbraio 2023, ACI ha aderito all’ICAO Assistance, Capacity-building and Training for Sustainable Aviation Fuels (ACT-SAF) program e supporta da tempo i propri aeroporti membri nella decarbonizzazione, anche attraverso l’ACI Airport Carbon Accreditation program, gestito da ACI EUROPE.

(Ufficio Stampa ACI World)