AERONAUTICA MILITARE: LA BARELLA ATI DIVENTA STORIA, DA OGGI IN MOSTRA AL MUSEO DELL’AERONAUTICA MILITARE – La barella ATI (Aircraft Transit Isolator), lo speciale dispositivo che l’Aeronautica Militare ha usato a bordo di aerei ed elicotteri per trasportare e salvare la vita a centinaia di cittadini durante la pandemia Covid, è da oggi inserita nel percorso espositivo del Museo Storico di Vigna di Valle, custode dei velivoli e delle principali opere di ingegno aeronautico che hanno caratterizzato il progresso della Forza Armata. L’evento, a cinque anni esatti dalla pandemia, un’emergenza che ha segnato la storia mondiale, arricchisce quindi il racconto dei primi cento anni di vita dell’Aeronautica Militare di un’altra pagina importante. La cerimonia di consegna della barella si è tenuta questa mattina a Vigna di Valle, alla presenza del Sottocapo di Stato Maggiore Aeronautica, Gen. SA Aurelio Colagrande, ed autorità della Forza Armata, esperti ed autorità del mondo scientifico ed accademico nel campo sanitario. La cerimonia è stata l’occasione per esperti del settore, sia appartenenti alla sanità civile sia al Corpo Sanitario dell’Aeronautica Militare, per mettere in evidenza questa peculiare capacità di eccellenza italiana e spiegare come si è arrivati ad essere una delle prime, e tuttora tra le poche nazioni al mondo all’avanguardia in questo settore. In particolare, ufficiali medici dell’Aeronautica Militare hanno approfondito le fasi che, già agli inizi degli anni duemila, hanno portato alla creazione di questa unità altamente specializzata, dal 2011 Gruppo di Bio-contenimento AM, una realtà divenuta nel tempo anche un riferimento per la formazione a favore di civili e forze armate straniere. “Il biocontenimento – ha ricordato il Tenente Colonnello Alessandro Fiorini, Direttore Infermeria Principale Pratica di Mare – Gruppo Bio contenimento Aeronautica Militare – è un investimento fatto dall’Aeronautica Militare all’inizio di questo secolo, un’importante capacità oggi al servizio del Paese, frutto di un percorso nato da un’esigenza tattica di supportare in ogni momento, 24 ore su 24, un paziente affetto da malattie infettive e che necessita di un trasporto aereo. Un percorso formativo importante da parte del nostro team e che oggi entra nella storia grazie a questo evento, che ci permette di evidenziare quanto sia stato virtuoso investire sulla capacità sanitaria di proiezione, strategica per il Paese, e investire sulla risorsa umana, il personale sanitari. L’inizio – ha aggiunto – si è avuto su trasporti singoli, sia su pazienti affetti da tubercolosi, sospette febbri emorragiche e febbre emorragiche come l’Ebola del 2014. Il Covid ci ha fatto trovare pronti a questa sfida”. Durante il convegno che ha preceduto la cerimonia è stato fatto anche il punto su temi di grande attualità ed interesse come quelli connessi alla capacità di prevenzione e gestione delle emergenze epidemiologiche. “Questa barella, che abbiamo utilizzato anche prima del Covid – ha dichiarato il direttore Uoc Malattie Infettive ad Alta Intensità di Cura dell’IRCCS INMI Lazzaro Spallanzani di Roma, Emanuele Nicastri – è la metafora della risposta italiana alle epidemie, che da sempre hanno guidato la storia dell’uomo. In futuro avremo altre epidemie, non dobbiamo nasconderci: l’importante è farci trovare pronti come, come Sistema Italia. E la barella ATI è l’emblema di questa capacità di fare rete, perchè determina la possibilità di trasportare pazienti critici, gravi, in sicurezza per l’operatore e per il paziente stesso su voli aerei o elicotteri”. La barella ATI (Aircraft Transit Isolator) è una tecnologia per il trasporto in volo in alto biocontenimento di cui l’Aeronautica Militare si è dotata grazie a sperimentazioni avviate sin dai primi anni duemila. Usata per la prima volta nel 2006 su velivolo C-130J, si è rivelata poi fondamentale per il trasporto di connazionali affetti da virus ebola su velivolo KC-767 e, durante la pandemia da Covid-19 ha svolto un ruolo cruciale per la gestione dell’elevata numero di casi venendo imbarcata per la prima volta anche su elicotteri HH-101A (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).

IL PRESIDENTE ENAC INCONTRA IL PRESIDENTE DEL FONDO PER LA RICOSTRUZIONE DELLA LIBIA – Il Presidente Enac Pierluigi Di Palma ha guidato la delegazione italiana a Bengasi, dove ha incontrato, ieri 10 marzo, il Presidente del Fondo per la Ricostruzione della Libia Belkasem Haftar ed i suoi collaboratori. Risultato concreto dell’incontro il volo inaugurale ITA Roma Fiumicino – Bengasi-Benina, schedulato il prossimo giugno, che consolida il percorso di cooperazione avviato con la visita di Belkasem Haftar in Enac dello scorso dicembre. L’autorevole e nutrita delegazione italiana ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia a Tripoli Gianluca Alberini, del Responsabile dell’Ufficio Economico Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Tripoli Fabio Giudice, del Console Generale d’Italia a Bengasi Francesco Saverio De Luigi, del Presidente della Camera di commercio Italo-Libica Nicola Colicchi, del Direttore Centrale Programmazione Economica e Sviluppo Infrastrutture Claudio Eminente, del team security (Antonino Caruso, Direttore Territoriale Sicilia Orientale, Lorena Cruciani della Direzione Emilia Romagna, Rocco Luciani Dirigente Polizia di Statp di Milano Malpensa), del Direttore Commercial Services Enav Cristiana Cafiero, del Manager ITA Airways Francesco Presicce, di Alessandro Giulivi di Elitaliana, del Presidente del Consorzio AENEAS Elio Franci. Un ringraziamento particolare a CAI e AISE che hanno efficacemente supportato la missione. Il Presidente Enac Pierluigi Di Palma: “Ringrazio il Presidente del Fondo per la Ricostruzione della Libia Belkasem Haftar per l’importante e proficuo confronto di ieri che dà compimento agli impegni assunti lo scorso dicembre in Enac, consentendo di attivare, dal prossimo giugno, il primo volo tra Roma Fiumicino e Bengasi-Benina, in aggiunta ai collegamenti diretti già operati da ITA Airways e da Medsky Airways tra i nostri due Paesi. Si conferma così il ruolo chiave del trasporto aereo, quale strumento per connettere i popoli e favorire reciproche opportunità di crescita economica e commerciale ma soprattutto di rafforzare un legame di amicizia tra i due Paesi e mio personale”.

AEROPORTO DI TRAPANI: NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISATRAZIONE DI ARIGEST, CONFERMATO IL PRESIDENTE SALVATORE OMBRA – L’Aeroporto di Trapani informa: “Si è riunita, oggi, martedì 11 marzo, in sessione ordinaria l’assemblea dei soci di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi per nominare il nuovo consiglio di amministrazione, per il triennio 2025, 2026 e 2027, che risulta composto da Salvatore Ombra nella qualità di presidente, dalla dottoressa Antonina Martinciglio nella qualità di componente del consiglio, dal dottor Paolo Torrente nella qualità di componente del consiglio e dal nuovo presidente del collegio sindacale Calogero Calamia. Per Salvatore Ombra, 59 anni, nato a Marsala in provincia di Trapani, laureato in Economia e Commercio a Palermo, con un master in Economia alla Bocconi di Milano, è una riconferma. Era già in carica dal 16 agosto del 2019, periodo a cui è seguito il rientro a Trapani della compagnia aerea Ryanair che precedentemente aveva lasciato lo scalo, portandolo al suo minimo di passeggeri. Negli ultimi due anni, il management uscente è riuscito a riportare il traffico sopra la soglia del milione e a chiudere, per la prima volta nella storia dell’azienda, il bilancio in attivo”. “Ringrazio il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani per il rinnovo della fiducia e tutto il suo governo regionale per il supporto e la vicinanza al progetto industriale e alla linea intrapresa da Airgest che ci spinge a fare sempre meglio, con numeri degni del territorio trapanese che non ha mai smesso di credere nel proprio aeroporto. Un ringraziamento sentito, infine, al consiglio uscente, con l’avvocato Alessandra Scimeca e l’avvocato Giuseppe Geraci e al presidente del collegio sindacale Gerlando Piro”, ha dichiarato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra.

PUGLIA: AEREI E DRONI PER LA PREVENZIONE E LA LOTTA ANTINCENDIO – L’impiego di piccoli aerei e idrovolanti, di droni con sensori infrarossi e anche di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale possono fornire un supporto importante nelle attività di prevenzione e di spegnimento degli incendi boschivi. E’ quanto emerso nel convegno sul tema “La lotta attiva nello spegnimento degli incendi boschivi e le operazioni aeree specializzate: formazione, ricognizione e intervento”, organizzato dalle associazioni Aviazione Marittima Italiana e AerSpO (Aerial Specialised Operation Association), che si è svolto a Gallipoli (Lecce) con il supporto del gruppo Caroli Hotels. Durante la giornata di lavori, si è parlato anche delle ultime tecnologie applicate agli additivi estinguenti, delle attività aeree concomitanti negli scenari antincendio, della ricognizione e del coordinamento delle operazioni di spegnimento e dei droni in supporto alla lotta ai roghi boschivi. Al convegno hanno partecipato esperti, professionisti, piloti di aerei e operatori di droni, oltre a rappresentanti delle istituzioni locali. Tra gli altri, sono intervenuti Nicola Lopane, direttore del Dipartimento Protezione Civile e Gestione Emergenze della Regione Puglia, Gianni Grassi, responsabile regionale Puglia del Soccorso Alpino e Speleologico, Giuseppe Scordella, direttore del Parco naturale regionale Litorale di Ugento, Francesco Maisto, presidente dell’Ente Parco regionale dei Campi Flegrei, e Francesco Perrotti, comandante della Capitaneria di Porto di Gallipoli. Presenti anche relatori delle società Soradis, Hightek e Vector Robotics. Durante il convegno, Francesco Garganese, presidente della Sorveglianza Aerea Territoriale (SAT), ha anche annunciato la piena operatività della nuova scuola di pilotaggio per droni della SAT e anche l’inaugurazione della sede presso l’EcoResort Le Sirenè e il Bellavista Club di Gallipoli con lo svolgimento del primo esame “STS 01” per piloti di droni. “Il nostro obiettivo è creare un hub a Gallipoli, un punto di riferimento sulle coste salentine ioniche e adriatiche per quanto riguarda l’avvistamento degli incendi e la sorveglianza aerea territoriale, a lungo raggio con idrovolanti e aerei terrestri e a corto raggio con droni attrezzati con telecamere termiche”, ha dichiarato Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana. “Ci auguriamo che questo primo convegno possa essere seguito da nuovi appuntamenti di confronto e approfondimento e anche da attività addestrative e di sviluppo di nuove tecnologie, utilizzabili nel nostro territorio salentino ma anche nella prospettiva di collaborazioni da avviare con altre regioni”.

LUFTHANSA TECHNIK E HEBEU AIRLINES SIGLANO UN ENGINE MRO AGREEMENT – Lufthansa Technik e Hebei Airlines, con sede a Shijiazhuang, hanno recentemente rafforzato la loro cooperazione a lungo termine con un Engine Maintenance Services contract. Il nuovo accordo riguarda la MRO dei motori CFM56-7B utilizzati nella flotta Boeing 737-800 della compagnia aerea cinese. A partire da quest’anno, i servizi saranno eseguiti presso il Lufthansa Technik engine shop in Hamburg, Germany. Chen Hongbo, General Manager of Hebei Airlines, ha dichiarato durante la cerimonia di firma a Shijiazhuang: “Data la nostra soddisfazione di lunga data per le eccezionali performance di Lufthansa Technik nel corso degli anni, non abbiamo esitato a rafforzare la nostra partnership attraverso un nuovo contratto. Finora la nostra collaborazione si è concentrata su Mobile Engine Services. Oggi, ci stiamo riunendo per gettare le basi per il prossimo passo nella nostra partnership. Sono entusiasta che, andando avanti, lavoreremo anche con Lufthansa Technik come partner esperto e affidabile nel campo degli Engine Maintenance Services”. Jens Michel, Vice President Corporate Sales North East Asia, Lufthansa Technik, ha aggiunto: “Il fatto che i clienti scelgano di espandere la loro collaborazione con Lufthansa Technik per la loro soddisfazione nei nostri servizi è sempre un grande onore. Lo vediamo come una testimonianza della qualità del nostro lavoro e vorremmo esprimere la nostra gratitudine a Hebei Airlines per la loro continua fiducia. I nostri team lavoreranno diligentemente per garantire che i motori di Hebei rimangano in condizioni eccellenti. Inoltre, siamo lieti di continuare la nostra crescita in Cina con questo nuovo engine contract”. Entrambe le aziende hanno mantenuto uno stretto rapporto, con Lufthansa Technik che fornisce Mobile Engine Services a Hebei Airlines dal 2019. Ciò include engine quick repair services per gli stessi motori CFM56-7B, che aiutano a garantire time-on-wing più lunghi, migliorare la sicurezza del volo e prevenire in-flight shutdowns.

COLLINS AEROSPACE: APPROVATA LA FULL RATE PRODUCTION DEL MAPS GEN II SYSTEM – Collins Aerospace, un’azienda RTX, ha ricevuto l’approvazione per la Full Rate Production del Mounted Assured Positioning, Navigation and Timing (PNT) Generation II system (MAPS GEN II). Dopo il quinto delivery order della jam-and-spoof-resistant navigation solution, Collins produrrà migliaia di MAPS units da installare sugli U.S. Army and U.S. Marines Corps combat ground vehicles, compresi military watercraft. MAPS fonde i sensor data inclusi satellite navigation information and secured positioning, navigation and timing data for crewed and uncrewed ground vehicles. “Grazie a una stretta collaborazione con il nostro cliente, abbiamo soddisfatto i fielding requirements modernizzati per MAPS riducendo al contempo i costi di produzione”, ha affermato Sandy Brown, vice president and general manager for Resilient Navigation Solutions, Collins Aerospace. “MAPS GEN II è una parte fondamentale degli obiettivi di modernizzazione del DOD e fornirà un accesso affidabile ad Assured PNT”. MAPS GEN II è composto dal NavHub™-100 navigation system and Multi-Sensor Antenna System (MSAS-100) dell’azienda e supporta più set di missioni. Collins offre ulteriori configurazioni scalabili del NavHub™-100 navigation system and Multi-Sensor Antenna System (MSAS-100).

NORWEGIAN RINNOVA LA PARTNERSHIP CON L’UNICEF E INVIA AIUTI DI EMERGENZA IN SIERRA LEONE – Norwegian informa: “Lo stesso giorno in cui Norwegian e UNICEF estendono il loro accordo di partnership per altri quattro anni, un aereo Norwegian decolla da Copenaghen diretto in Sierra Leone in Africa. Sia il vano bagagli che la cabina sono completamente carichi di aiuti di emergenza per i bambini in crisi. Il volo è una collaborazione tra Norwegian e UNICEF”. “Questo è il volo più importante dell’anno. Siamo molto orgogliosi della partnership con l’UNICEF e del fatto che possiamo usare le nostre risorse per aiutare a consegnare aiuti salvavita ai bambini bisognosi. Questo volo evidenzia quanto sia importante l’aviazione, non solo perché mette in contatto le persone, ma anche perché effettua consegne di rifornimenti essenziali in tutto il mondo. Grazie alla nostra collaborazione a lungo termine, abbiamo contribuito con circa 65 milioni di NOK al lavoro dell’UNICEF e questa partnership è molto significativa per Norwegian. Non vediamo l’ora di continuare la partnership con l’UNICEF negli anni a venire”, ha affermato Geir Karlsen, CEO di Norwegian. “Questa è la settima volta che Norwegian effettua un volo di soccorso di emergenza insieme all’UNICEF, dove la compagnia fornisce aeromobili e personale. Arrivare rapidamente nelle aree colpite da crisi è spesso cruciale per salvare vite umane e il trasporto aereo svolge un ruolo chiave nel raggiungere la destinazione in tempo. Sul volo per la Sierra Leone, Norwegian e l’UNICEF hanno caricato 7,2 tonnellate di attrezzature di primo soccorso”, prosegue Norwegian. “Questo volo non è solo una consegna di aiuti di emergenza, ma un simbolo di speranza e solidarietà in tempi molto instabili. Norwegian è stata, per diversi anni, una forza trainante per i diritti dei bambini. Continuano a fare una differenza molto concreta per molti bambini”, ha affermato Maria Greenberg Bergheim, Secretary General of UNICEF Norway. “La situazione umanitaria in Sierra Leone è grave ma raramente riceve l’attenzione dei media. Nel corso degli anni di crisi, bambini e famiglie hanno vissuto guerre civili, crisi sanitarie, catastrofi climatiche e gravi problemi di sicurezza. Norwegian è partner di UNICEF Norway dal 2007. Norwegian ha raccolto quasi 65 milioni di NOK attraverso diverse attività insieme a clienti e dipendenti. Il nuovo accordo è valido per altri quattro anni, fino al 2028. Oltre alle donazioni dei clienti e ai contributi derivanti dalle azioni di beneficenza dei dipendenti, Norwegian fornisce un contributo annuale, nonché una donazione extra al posto degli employee Christmas gifts. I clienti possono scegliere di fare una donazione all’UNICEF quando acquistano i biglietti tramite il sito Web o l’app di Norwegian”, conclude Norwegian.

 

 

2025-03-11