IATA evidenzia il sostanziale impatto economico dell’aviazione negli Emirati Arabi Uniti

IATA_LogoIATA informa: “L’International Air Transport Association (IATA) ha pubblicato uno studio che quantifica il valore sostanziale che l’aviazione (incluso l’aviation-related tourism) ha generato per gli United Arab Emirates (UAE) in termini di posti di lavoro e attività economica nel 2023:

– 92 miliardi di dollari, contribuendo al 18,2% del PIL (impatto totale che include la supply chain più ampia, la spesa dei dipendenti e le attività turistiche).
– 992.000 posti di lavoro (impatto totale che include la supply chain più ampia, la spesa dei dipendenti e le attività turistiche).
– 74.500 impiegati direttamente dalle compagnie aeree, con ulteriori 132.300 impiegati altrove nel settore dell’aviazione e 297.300 impiegati nel turismo legato all’aviazione.
– 1 milione di tonnellate di merci trasportate per via aerea nel 2023″.

“Gli Emirati Arabi Uniti sono un hub fondamentale per la connettività globale e i vantaggi del loro ruolo di super connettore portano commercio, turismo, investimenti e posti di lavoro negli Emirati Arabi Uniti. La leadership degli Emirati Arabi Uniti ha una visione strategica per l’aviazione, supportata da una regolamentazione intelligente e da investimenti in infrastrutture di livello mondiale. Supportando quasi un milione di posti di lavoro e il 18,2% del PIL, l’aviazione contribuisce enormemente alla prosperità degli Emirati Arabi Uniti, sia culturalmente che economicamente. Possiamo essere fiduciosi che questo contributo si rafforzerà man mano che gli Emirati Arabi Uniti continueranno a facilitare le opportunità di prosperità dell’aviazione”, ha affermato Willie Walsh, IATA’s Director General.

“Grazie alla loro posizione di global aviation leader, gli Emirati Arabi Uniti sono ben posizionati per progredire in tre aree prioritarie:

Sostenibilità: gli Emirati Arabi Uniti sono leader nello sviluppo di Low Carbon Aviation Fuel (LCAF) e puntano a una produzione annua di 700 milioni di litri di Sustainable Aviation Fuel (SAF) entro il 2030. IATA auspica una collaborazione ancora più ampia con gli Emirati Arabi Uniti, al fine di cogliere opportunità per promuovere il progresso verso l’obiettivo di zero emissioni di carbonio per l’aviazione entro il 2050, come il SAF Registry recentemente lanciato (gestito da CADO).

Infrastrutture: mentre gli Emirati Arabi Uniti continuano a investire in infrastrutture di livello mondiale per soddisfare la domanda futura, in particolare con lo sviluppo dell’Al Maktoum International Airport (DWC) e dello Zayed International Airport (AUH), è fondamentale collaborare con il settore per rimanere un cost competitive hub per compagnie aeree e passeggeri.

Workforce: gli Emirati Arabi Uniti stanno investendo in modo significativo nella formazione aeronautica per garantire una forza lavoro qualificata a supporto delle opportunità di crescita. Mantenere un bacino sostenibile di professionisti dell’aviazione rafforzerà ulteriormente lo status degli Emirati Arabi Uniti come hub aeronautico globale. Nell’ambito di questo impegno, è stato recentemente inaugurato un nuovo IATA training center ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti“, conclude IATA.

(Ufficio Stampa IATA)

2025-04-16