La stagione 2017 della Red Bull Air Race è giunta al termine poco più di un mese fa, ma già nelle ultime settimane si è assistito a numerose novità per quanto riguarda la stagione ventura: anzitutto è stato pubblicato un calendario con già 7 degli 8 week-end previsti ma solo 5 locations già finalizzate (cliccare sulla foto per visualizzare il calendario a grandezza originale).
RED BULL AIR RACE 2018
2-3 Febbraio: Abu Dhabi, UAE
21-22 Aprile: Cannes, Francia
26-27 Maggio: Europa, luogo TBA
23-24 Giugno: Budapest, Ungheria
4-5 Agosto: Asia, luogo TBA
25-26 Agosto: Kazan, Russia
6-7 Ottobre: Indianapolis, USA
Novembre: Asia, luogo TBA
Ad una prima occhiata sembrano essere sparite tre location importanti della stagione appena trascorsa: San Diego, Porto (che potrebbe essere teoricamente la tappa europea ancora da comunicare) e il Lausitzring, diventato di proprietà di Dekra ad inzio ottobre 2017 e quindi non più disponibile – almeno per ora – ad ospitare un appuntamento del campionato. Entra prepotentemente in calendario Cannes, probabilmente anche per onorare la nutrita platea di piloti francesi che gareggiano sia in Master Class che in Challenger Class.
Nel video di presentazione pubblicato alcuni giorni orsono era apparso, come sfondo dell’appuntamento continentale ancora da rivelare, una foto che taluni hanno identificato come il lago di Hallsatt, in Austria: se fosse confermata come location di gara – zona paesaggisticamente molto suggestiva – sarebbe un ritorno in terra Red Bull, pur in un contesto diverso dal Red Bull Ring che per alcune stagioni ha ospitato un round del campionato mondiale più veloce sul pianeta. Impossibili da ipotizzare i due appuntamenti in Asia a completamento del calendario.
Le novità non si fermano certo qui: il ritiro di Pudlunsek ha liberato un posto in Master Class, e il buco sarà chiuso da Ben Murphy, promettente pilota britannico che riporta in gara i colori di Sua Maestà dopo il ritiro del tricampione del mondo Paul Bonhomme, avvenuto a fine 2015.
Quest’anno però anche l’Italia avrà un posto al sole: Dario Costa sarà il primo pilota a rappresentare l’Italia nella Red Bull Air Race. La passione di Dario per il volo è nata durante il suo primo volo, quando aveva solo un anno. L’infanzia l’ha trascorsa tra Africa e Italia e per poter fare il suo primo volo da solo ha dovuto aspettare fino a 16 anni.
Mentre si diplomava alla scuola superiore di aviazione Dario ha svolto anche i lavori più disparati per mantenersi gli studi. All’università si è dedicato allo studio della fisica, per poi iniziare a lavorare anche come apprendista in un’azienda di ingegneria aerospaziale.
A 21 anni ha iniziato a insegnare aerodinamica nella sua ex scuola superiore, ai corsi teorici dei piloti all’Aeroclub Bologna e fatto voli turistici, con il solo scopo di pagarsi i brevetti e continuare a coltivare la sua passione per il volo.
Nel 2003 vide la sua prima Red Bull Air Race e ne fu talmente affascinato da decidere di focalizzarsi sul volo acrobatico, imparandone le tecniche per poi insegnarle nelle principali scuole italiane: dal 2008 al 2013 è stato il più giovane istruttore di volo acrobatico in Italia.
L’anno successivo si è trasferito a Salisburgo per entrare a far parte della Red Bull Air Race in qualità di Flight Operations Manager e pilota collaudatore sull’Extra 330LX e sullo Zivko Edge 540.
Nel 2016 ha coronato uno dei suoi sogni: è diventato il primo italiano a ottenere la Red Bull Air Race Super License e diventare così un atleta Red Bull per questa disciplina. Dal 2017 fa parte del team dei piloti dei “The Flying Bulls”.
Dario si unirà alla pattuglia della Challenger Class, seguito a ruota da un’ulteriore new entry; il sudafricano Patrick Davidson.
Con un totale di 10 iscritti nella categoria propedeutica della Red Bull Air Race c’è da scommettere che non mancheranno motivi di interesse. MD80.IT seguirà con ancor più attenzione la stagione 2018 di entrambe le classi.
(Fabrizio Ripamonti – MD80.IT | photo credits: Red Bull Content Pool)