AIRBUS: LANCIATO IL CSO-2 EARTH OBSERVATION SATELLITE – L’Airbus-built CSO-2 (Composante Spatiale Optique) Earth observation satellite per le French Armed Forces è stato lanciato con successo da un lanciatore Soyuz dallo spazioporto europeo di Kourou nella Guyana francese. CSO-2 è il secondo della costellazione CSO formata da tre satelliti, che fornirà intelligence geo-informativa ad altissima risoluzione alle forze armate francesi e ai suoi partner, nel quadro del MUSIS cooperation programme (Multinational Space-based Imaging System for surveillance, reconnaissance and observation). I satelliti CSO sono dotati di un sistema di puntamento molto agile e sono controllati tramite un centro operativo a terra. La costellazione offrirà capacità di imaging 3D e ad altissima risoluzione, in larghezze di banda visibili e infrarosse, consentendo l’acquisizione durante la notte e il giorno e massimizzando l’uso operativo. Il satellite CSO-2, identico a CSO-1, sarà comunque posizionato su un’orbita polare inferiore a 480 km di altitudine, per adempiere alla identification mission del programma. In qualità di prime contractor per il programma CSO, Airbus ha fornito la piattaforma e l’avionica, ed è stata anche responsabile del lavoro di integrazione, test e consegna del satellite al CNES. Thales Alenia Space ha fornito ad Airbus lo strumento ottico ad altissima risoluzione. I team Airbus continueranno inoltre a guidare le User Ground Segment operations, come fanno attualmente con i programmi legacy operativi (Helios, Pleiades, SarLupe, Cosmo-Skymed). Airbus si è aggiudicata il contratto CSO alla fine del 2010 dal CNES, French space agency che opera per conto dell’Armament General Directorate (DGA). Il contratto includeva un’opzione per un terzo satellite, che è stato attivato dopo che la Germania ha aderito al programma nel 2015. “Fornendo la capacità di osservazione più moderna ed efficiente per la sicurezza dei nostri cittadini, CSO è un vero punto di svolta in termini di risoluzione, complessità, sicurezza della trasmissione, affidabilità e disponibilità: solo un paio di nazioni possono rivendicare tale capacità”, ha detto Jean-Marc Nasr, Head of Airbus Space Systems.

NONOSTANTE LA PANDEMIA, CONSEGNATI 123 F-35 NEL 2020 – Lockheed Martin ha consegnato il 123° F-35 dell’anno la scorsa settimana. Il 123° velivolo, nella F-35A conventional takeoff and landing (CTOL) variant, è stato costruito presso la Cameri Final Assembly and Checkout (FACO) facility e consegnato all’Aeronautica Militare Italiana. Nel 2020, 74 F-35 sono stati consegnati agli Stati Uniti, 31 a paesi partner internazionali e 18 a Foreign Military Sales customers. In risposta ai ritardi dei fornitori legati al COVID-19, a maggio l’obiettivo di consegna annuale iniziale è stato rivisto da 141 a 117-123 aeromobili per evitare strategicamente impennate che aumenterebbero i costi relativi alla produzione e creerebbero ritardi e interruzioni future. “L’F-35 joint enterprise team ha risposto rapidamente alle sfide della pandemia COVID-19 per continuare a fornire la capacità di combattimento senza pari che l’F-35 permette”, ha affermato Bill Brotherton, acting vice president and general manager of the F-35 program. “Il raggiungimento di questo traguardo in mezzo a una pandemia globale è una testimonianza del duro lavoro e della dedizione del team e del loro impegno per le missioni dei nostri clienti”. Con oltre 600 aeromobili che operano da 26 basi e navi in tutto il mondo, l’F-35 svolge un ruolo fondamentale nell’attuale ambiente di sicurezza globale. Sono stati formati più di 1.200 piloti e 10.000 manutentori e la flotta F-35 ha superato più di 350.000 ore di volo cumulative. L’anno ha compreso anche la messa in campo iniziale dell’Operational Data Integrated Network (ODIN), il seguito dell’Autonomic Logistics Information System (ALIS), con ottimi risultati iniziali. Il sistema sarà pienamente operativo nel 2022. I mission capable rates per gli aeromobili hanno continuato a migliorare nel 2020, con tassi superiori al 70% in tutta la flotta e ancora più alti per le unità dispiegate.

EMIRATES: PERIODO DI PUNTA ALL’INIZIO DEL 2021 – Il traffico dovrebbe raggiungere un altro picco alla fine di questa settimana per Emirates, poiché la compagnia aerea si aspetta un altro periodo impegnativo. Un volume elevato di viaggiatori si dirigerà verso le strutture dedicate del Terminal 3 di Emirates il 2 e 3 gennaio 2021, per partire da Dubai, oltre al traffico in entrata in città. In entrambi i giorni, oltre 70.000 passeggeri partiranno e arriveranno sui voli Emirates. “Si ricorda ai clienti di controllare gli ultimi requisiti di viaggio verso la destinazione prenotata e di arrivare in aeroporto almeno tre ore prima della partenza del volo. I clienti sono inoltre invitati a utilizzare i comodi chioschi per il check-in automatico e la consegna dei bagagli, per un’esperienza in aeroporto più fluida. Il servizio è disponibile per tutte le destinazioni ad eccezione di Stati Uniti, Canada, Cina, India e Hong Kong a causa di requisiti aggiuntivi da queste destinazioni. Le 32 nuove self-service bag drop machines e i 16 self-service kiosks completano i banchi check-in presidiati dagli agenti Emirates e contribuiranno a ridurre i tempi di attesa durante il periodo di punta”, informa Emirates. I clienti possono anche utilizzare il percorso biometrico di Emirates per un viaggio contactless da banchi check-in specifici nel Terminal 3 ai gate di imbarco, con meno controlli dei documenti e meno code. Anche le formalità per l’immigrazione sono state snellite, con la biometria e il riconoscimento facciale attivati sia ai gate intelligenti che nel tunnel. I clienti possono controllare gli ultimi requisiti COVID-19 specifici per la loro destinazione su: emirates.com/ae/english/help/covid-19/travel-requirements-by-destination/.

EMIRATES COLLABORA CON ARSENAL, REAL MADRID E MILAN PER SORPRENDERE I FAN – Emirates ha chiesto l’aiuto di Arsenal FC, Real Madrid FC e AC Milan per sorprendere alcuni tifosi meritevoli e ricollegarli con le loro squadre di calcio preferite. In un anno pieno di videochiamate, Emirates ha organizzato un ultimo incontro virtuale. Emirates e l’Arsenal hanno setacciato il globo alla ricerca dei tifosi più meritevoli e li hanno sorpresi con 2 biglietti aerei per Londra e 2 biglietti per assistere a una partita dell’Arsenal a loro scelta all’Emirates Stadium. Real Madrid FC ed Emirates hanno reclutato Thibaut Courtois, Toni Kroos, Eden Hazard e Marco Asensio per ricollegare i fan. Anche i giocatori del Milan hanno fatto la loro parte, con Alessio Romagnoli, Gianluigi Donnarumma e Franck Kessié. Emirates è sponsor di Real Madrid, AC Milan, Arsenal e rispettivamente da 9, 13 e 16 anni. Durante tutto l’anno, quando molti paesi sono stati rigorosamente bloccati, Emirates ha collaborato con i suoi sponsorship partners per le comunità di tutto il mondo, attraverso campagne e iniziative, fornendo informazioni, motivazione, ispirazione e intrattenimento. Oggi la compagnia aerea serve 99 destinazioni globali, che rappresentano circa il 70% del suo passenger network pre-pandemia. Emirates sta lavorando per ricostruire in sicurezza la sua rete nei prossimi mesi, con la riapertura di altri aeroporti e città. La compagnia aerea sta inoltre utilizzando appieno la sua famiglia di aeromobili Boeing 777, formata da 151 aerei, attraverso la sua rete per passenger and freighter missions.

IBERIA MAINTENANCE ACCELERA LA DIGITALIZZAZIONE DELLE SUE OPERAZIONI – Iberia Maintenance ha scelto Ramco Aviation, fornitore di software specializzato nel settore dell’aviazione, per accelerare la trasformazione digitale del proprio business implementando Ramco Aviation M&E MRO Suite, che le consentirà di digitalizzare le intere operazioni. Questo nuovo software consentirà a Iberia Maintenance di unificare i sistemi di gestione del lavoro e delle risorse delle sue diverse divisioni. Inoltre, Iberia Maintenance beneficerà di tutti gli strumenti digitali offerti da Ramco Aviation come App, Intelligenza Artificiale (AI), Dashboard e integrazione nell’ecosistema Ramco Aviation. Questa digitalizzazione consentirà a Iberia Maintenance di far crescere la propria attività sulla base di un’esperienza utente più semplice, che faciliterà il processo decisionale, con una maggiore automazione dei processi e una maggiore capacità. Questo nuovo ERP (Enterprise Resource Planning) sarà utilizzato da più di 3.000 dipendenti di Iberia Maintenance e porterà quattro vantaggi principali: mobilità e migliore accesso alla documentazione e assegnazione di attività online; informazioni aggiornate in tempo reale sulle attività svolte sull’aereo; maggiore affidabilità grazie all’integrazione di tutte le informazioni in un unico software; una soluzione più sostenibile per l’archiviazione digitale delle informazioni, che eviterà la stampa di migliaia di documenti.