L’Aeronautica Militare all’esercitazione Neptune Strike 24-1

Neptune Strike Formazione EFA GripenI velivoli caccia Eurofighter italiani, appartenenti alla Task Force Air 4th Wing a Malbork, Polonia, hanno partecipato all’esercitazione NATO “Neptune Strike” dal 26 aprile al 10 maggio, interessando anche l’area del Baltico. Questa esercitazione ha permesso di potenziare l’attività di vigilanza, rafforzare la collaborazione e migliorare l’interoperabilità tra le forze militari dei Paesi dell’Alleanza, con l’obiettivo di essere più efficaci in operazioni congiunte.

“Durante la Neptune Strike 24-1, alla quale ha partecipato anche la Marina Militare con il Task Group 460.01, sono state condotte diverse attività addestrative in volo nell’area del Mar Baltico e dell’Europa orientale, con la partecipazione di velivoli caccia impegnati in missioni di Air Policing sul fianco orientale dell’Alleanza, provenienti da Finlandia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo e Spagna. Le missioni di aerocooperazione con assetti navali e terrestri hanno avuto lo scopo di aumentare l’interoperabilità e la standardizzazione attraverso l’addestramento congiunto in missioni Anti-surface Warfare (ASuW) e Close Air Support (CAS), supportate dal personale qualificato Joint Terminal Attack Controllor (JTAC)“, afferma l’Aeronautica Militare.

“La Neptune Strike 24-1 ha rappresentato un’eccellente opportunità per la NATO per addestrare le sue flotte aeree e navali su grandi distanze, permettendo ai Paesi membri di mantenere un alto livello di prontezza nel lavorare insieme per difendere il territorio dell’Alleanza. La Task Force Air “4th Wing” impiega quattro velivoli Eurofighter (F-2000) da vari stormi di difesa aerea dell’Aeronautica Militare. Il contingente italiano, sotto la diretta dipendenza del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), è composto da personale dell’Aeronautica Militare schierato presso l’aeroporto Krolewo di Malbork, operando al fianco della Polish Air Force per proteggere il fianco nord-est dell’Alleanza Atlantica”, conclude l’Aeronautica Militare.

(Ufficio Stampa Aeronautica Militare – Photo Credits: Aeronautica Militare)