Aeronautica Militare, Corso di Cultura Aeronautica: gli studenti di Siena piloti per un giorno

AM Corso Cultura Aeronautica SienaSi è tenuta giovedì 23 maggio, presso l’Auditorium di Chianti Banca a Fontebecci, in provincia di Siena, la cerimonia finale del Corso di Cultura Aeronautica (CCA) dedicato a studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado della città di Siena e provincia. Tra i partecipanti all’evento, oltre ai giovani studenti, il Capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore Aeronautica, Generale di Brigata Aerea Urbano Floreani, l’Assessore all’Istruzione Lorenzo Lorè, in rappresentanza del Sindaco del Comune di Siena, e il Dott. Francesco Ginnaneschi dell’Ufficio Scolastico Territoriale, oltre agli Enti che hanno contribuito alla realizzazione del Corso, Chianti Banca e Aeroclub Siena.

Organizzato dall’Aeronautica Militare in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale della Provincia di Siena e con lo stesso Comune di Siena, il Corso ha visto oltre cento ragazzi provenienti da sei diverse scuole del territorio cimentarsi per due settimane con il mondo aeronautico, dalle lezioni teoriche fino all’appassionante ed unica esperienza del volo.

Dopo aver ringraziato il 60° Stormo e, nello specifico, i suoi piloti ed istruttori che fisicamente hanno consentito ai giovani di potersi avvicinare ai segreti del volo, il 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore Aeronautica, che interviene direttamente nell’organizzazione dei Corsi di Cultura Aeronautica su tutto il territorio nazionale, e il 4° Stormo di Grosseto sotto il cui presidio ricade Siena, definendo al riguardo tutta la Toscana “una terra aeronautica” grazie alla presenza sul territorio anche della 46a Brigata Aerea di Pisa e dell’Istituto di Scienze Aeronautiche di Firenze, il Generale Floreani si è rivolto ai giovani studenti per rimarcare la ragion d’essere dei Corsi di Cultura Aeronautica dell’Aeronautica Militare: “Siamo in una terra meravigliosa, siamo nella culla mondiale della bellezza – la terra della Toscana – e della cultura, cultura anche aeronautica. Pensate che proprio qui vicino, nel lontano 1500, un uomo, Zoroastro da Peretola, si staccò per la prima volta da terra con le ali di Leonardo da Vinci, compiendo un volo planato, non motorizzato. Il primo volo umano. Ci sono voluti altri 500 anni per superare le difficoltà tecniche di materiale e risorse per poter usare un motore a scoppio che consentisse di decollare. Questo vi fa capire come a volte la tecnologia, l’ingegno, il pensiero dell’uomo ma soprattutto la voglia di superare i propri limiti, non sono un affare così semplice. Superati questi 500 anni, soprattutto per la parte relativa al motore, alla propulsione, ne sono bastati meno di 100 per arrivare sulla Luna! Questa – ha continuato – è la vostra vita ragazzi, una vita fatta di accelerazioni e di pause. La pausa è quando non riusciamo a superare i nostri limiti, ma una volta sfondata la barriera del suono, l’unico limite resta la fantasia. Il messaggio di questi Corsi di Cultura Aeronautica è proprio questo: darvi la possibilità di toccare una realtà, una professionalità che forse non si conosce, di accendere, di innescare la vostra fantasia, le vostre ambizioni o, semplicemente, di fare un’esperienza nuova, bella, con una squadra di professionisti che ci hanno fatto capire che lavorare insieme è bello, è difficile, impegnativo, ma dà tante soddisfazioni. Grazie – ha concluso il Generale Floreani – alla lungimiranza della dirigenza scolastica che ha voluto accettare il nostro invito”.

Iniziato lo scorso 13 maggio presso l’aeroporto di Siena- Ampugnano, il Corso ha fornito agli studenti che hanno deciso di parteciparvi, su base volontaria e a titolo gratuito, l’occasione di incontrarsi e condividere un’esperienza emozionante come quella del volo in formazione, una peculiarità dell’Aeronautica Militare che prevede capacità di team building, di lavoro di squadra e di fiducia reciproca.

Ed è proprio su questi aspetti che il Colonnello Michele Cesario, Comandante del 60° Stormo di Guidonia, ha voluto indirizzare il suo intervento: “Avete sentito parole importanti come passione, futuro. Arrivare fino a qui ha richiesto tanto impegno, che è fondamentale in ogni impresa, ma la cosa più importante che secondo me avete vissuto è proprio la condivisione di una passione perché quando facciamo un percorso non dobbiamo farlo da soli, e se troviamo persone che hanno un sogno simile al nostro si crea quell’alchimia che avete vissuto voi. Vi siete incontrati da scuole diverse, vivete in città diverse, eppure avete creato un legame di amicizia che durerà per i prossimi anni proprio grazie a quella stessa spinta interiore. Il futuro è tutto da scrivere e avere sentimenti comuni, circondarsi di persone che hanno la stessa passione, è la chiave del successo”.

Ai partecipanti è stato inoltre consegnato un attestato di frequenza utile all’acquisizione di un punteggio aggiuntivo, valido per alcuni concorsi dell’Aeronautica Militare. Al termine del corso inoltre, i primi classificati della graduatoria finale – Vittoria (Liceo Scientifico Galileo Galilei) e i pari merito Leonardo e Francesco (entrambi dell’Istituito Superiore Tito-Sarrocchi) – stilata tenendo conto della somma dei punteggi acquisiti durante le varie fasi – potranno partecipare a uno stage presso il 60° Stormo di Guidonia, occasione per vestire per un giorno i panni di pilota dell’Aeronautica Militare ai comandi di un aliante G-103 Twin Astir.

Il Corso di Cultura Aeronautica è suddiviso in due fasi: la prima settimana è dedicata allo studio della teoria, attraverso un ciclo di lezioni su principi dell’aerodinamica, strumenti di bordo e sicurezza del volo, con accenni alla navigazione e al controllo del traffico aereo.

Al termine della prima fase viene svolto un test sulle competenze acquisite durante le lezioni, il cui punteggio contribuisce alla stesura di una graduatoria utile alla definizione dell’attività di volo. Infatti, nella fase successiva, i partecipanti hanno la possibilità di vivere l’esperienza del volo in formazione con l’aereo Siai U-208. Ad affiancare studentesse e studenti sono i piloti del 60° Stormo dell’Aeronautica Militare che, in base alla posizione in graduatoria, stabiliscono chi può sedere al posto di co-pilota e chi a quello da passeggero. Per tutti, in questo specifico caso, l’emozione unica di sorvolare Siena e riconoscerne gli elementi architettonici che ne caratterizzano il territorio.

Se per gli studenti il Corso è un’occasione per scoprire il mondo del volo e sperimentare le emozioni uniche di una realtà che richiede grande impegno, competenza e passione, per l’Aeronautica Militare rappresenta un’opportunità per condividere con le nuove generazioni la cultura professionale e valoriale dell’Arma Azzurra, da sempre al servizio del Paese.

(Ufficio Stampa Aeronautica Militare – Photo Credits: Aeronautica Militare)