AERONAUTICA MILITARE: SOCCORSO AEREO CON ELICOTTERO HH-139B – Nella serata di ieri, venerdì 4 ottobre, un elicottero HH-139B del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare si è alzato in volo per un trasporto sanitario urgente. L’intervento dell’elicottero è stato richiesto all’Aeronautica Militare tramite il 9° M.R.S.C. di Venezia (Centro Secondario per il Soccorso Marittimo) per trasportare sulla terraferma una giovane infortunata di 24 anni da un’imbarcazione a vela al largo di Venezia, per ricevere cure urgenti. L’equipaggio dell’elicottero, decollato rapidamente dalla base del 15° Stormo di Cervia, ha effettuato il recupero dall’imbarcazione, grazie anche all’utilizzo di NVG (Night Vision Goggles), viste le condizioni di visibilità all’ora della missione. Imbarcata la donna infortunata, l’aeromobile si è recato subito a Mestre, dove è giunto alle 21:30 circa e dove la paziente è stata immediatamente ricoverata presso l’ospedale dell’Angelo. Successivamente, l’elicottero ha ripreso il servizio di prontezza di ricerca e soccorso. Attraverso i suoi Reparti di Volo, l’Aeronautica Militare mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti a decollare in qualunque momento per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, come accaduto oggi, ma anche di organi ed equipe mediche per trapianti. Il 15° Stormo, con i suoi Centri S.A.R., è uno dei reparti dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche difficoltose (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).
AIRBUS HELICOPTERS CELEBRA QUATTRO DECENNI IN CANADA – Celebrando il 40° anniversario della sua presenza in Canada, Dwayne Charette, President of Airbus Helicopters in Canada, spiega perché l’adattabilità, l’attenzione al cliente e la portata globale di Airbus hanno visto il supporto offerto dal sito migliorare continuamente, e questo è solo l’inizio. Dall’apertura nel 1984, il sito Airbus Helicopters a Fort Erie, Canada, continua a evolversi per rispondere al dinamico mercato degli elicotteri. “Originariamente la struttura è stata creata come final assembly line (FAL) per il Bo105”, osserva Dwayne Charette, wayne Charette, President of Airbus Helicopters in Canada. “Direi che la forza della facility in Canada è la nostra capacità di essere flessibili e adattabili”. Negli ultimi 40 anni il sito si è evoluto per supportare una flotta in servizio in crescita e le missioni uniche che richiedono una “Made in Canada” solution, con l’aggiunta di Composite Manufacturing and Dynamic Component Repair (DCR). Responsabile anche del supporto in servizio, un’attenzione continua e forte al cliente ha sostenuto l’integrazione di successo di questo portafoglio diversificato di attività, come spiega Charette: “I nostri clienti volano in missioni critiche, che si tratti di emergency medical services, airborne law enforcement, firefighting. La nostra connessione e la vicinanza ai clienti hanno alimentato la nostra capacità di adattarci e diventare ciò che siamo oggi. Si tratta davvero di essere globali ma avere un’impronta locale. Che in definitiva riguarda la vicinanza al cliente”. Oltre a fornire supporto a 228 clienti canadesi che operano oltre 760 elicotteri, Airbus Helicopters in Canada occupa un ruolo chiave nella supply chain dell’azienda. “Per tutto ciò che realizziamo per i compositi, siamo l’unica fonte per le piattaforme di Airbus Helicopters, in tutto il mondo. Per Dynamic Component Repair, siamo il centro di eccellenza per il gruppo, per light helicopter single-engine gearboxes. Tutte queste diverse linee di business rendono Airbus Helicopters Canada unica, perché è piuttosto raro trovare tutte queste attività in un centro clienti”. Un esempio di risposta a un requisito del cliente è stato un particolare operatore EMS che aveva acquistato un certo numero di H145. Sebbene un numero enorme di elicotteri H145 voli missioni EMS in tutto il mondo, non tutti operano alle stesse temperature che si possono trovare nell’inverno canadese. “Operando nel Canada occidentale, avevamo bisogno di migliorare l’heating system che avrebbe risposto alle temperature di -40 °C”, osserva Charette. “È qualcosa che siamo stati in grado di progettare e realizzare qui. Abbiamo fornito quel feedback al gruppo e so che c’era almeno un altro cliente in un clima nordico che ha effettivamente finito per acquistare quell’STC”. È stato recentemente annunciato che l’H135 sarà l’unico elicottero per il Royal Canadian Air Force Future Aircrew Training (FAcT) programme. “FAcT sarà la prima opportunità e poi abbiamo in programma di costruire da lì. Questi saranno i primi elicotteri Airbus a volare per l’esercito canadese, il che è un passo enorme. Quindi, vediamo davvero una strada per guadagnare più quote di mercato nella difesa, che è fondamentale”.
L’ANSV CONTINUERA’ A SVOLGERE LE INCHIESTE SUGLI EVENTI AERONAUTICI DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO – L’Autorità per l’aviazione civile e la navigazione marittima e l’omologazione della Repubblica di San Marino (CAA-MNA-SMR) e l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) della Repubblica italiana hanno rinnovato il 30 settembre 2024, presso la sede dell’ANSV, il protocollo tecnico d’intesa, in essere dal 2009, in base al quale l’Italia continuerà a svolgere, su delega, anche le inchieste di sicurezza di competenza di San Marino. L’accordo, che è stato firmato dal Direttore generale della predetta Autorità sammarinese Ing. Marco Conti e dal Presidente dell’ANSV Gen. Luca Valeriani, prevede, tra l’altro, che i costi per l’espletamento delle inchieste in questione saranno sostenuti dalla Repubblica di San Marino. L’ing. Conti ha dichiarato che “il rinnovo dell’accordo permette alla Repubblica di San Marino – nei cui registri sono immatricolati circa 450 aeromobili – di delegare all’ANSV l’investigazione sui sinistri aeronautici della propria flotta nel rispetto della normativa internazionale ICAO Annesso 13”. Il Presidente Valeriani a sua volta ha dichiarato che “il presente accordo rinnova il primo siglato fra le parti nel 2009 e si inserisce pienamente nelle linee guida dettate da ICAO, tese ad incentivare il supporto fornito dalle agenzie investigative dotate di adeguate risorse tecniche ed organizzative, nei confronti di Stati che lo richiedano”.
IATA: STATEMENT SULL’IMPORTANZA DI PROTEGGERE LA CIVIL AVIATION DURANTE I CONFLITTI – L’International Air Transport Association (IATA) ha rilasciato la seguente dichiarazione per ricordare ai governi l’importanza di proteggere l’aviazione civile, comprese le infrastrutture aeroportuali e di navigazione aerea, in tempo di conflitto. “L’aviazione civile adempie a uno scopo che trascende la politica per ‘creare e preservare amicizia e comprensione tra le nazioni e i popoli del mondo’. La Convenzione di Chicago, firmata ottant’anni fa mentre infuriava la Seconda guerra mondiale, inizia con queste parole. Sono un promemoria senza tempo del ruolo essenziale e unico dell’aviazione civile nel collegare le persone e consegnare merci su grandi distanze. Nel mondo turbolento del 2024, la verità del preambolo della Convenzione di Chicago risuona forte. Vogliamo tutti vivere in un mondo in pace. Purtroppo, oggi, questo è ben lontano dalla realtà per molte persone. Ecco perché è necessario ricordare a tutti i soggetti coinvolti in un conflitto la necessità di garantire che i voli siano sicuri e che le infrastrutture critiche aeroportuali e di navigazione aerea non siano prese di mira in alcuna ostilità. L’aviazione civile non si schiera nei conflitti politici. In quanto settore che richiede l’effettiva implementazione di standard globali per funzionare, l’aviazione sostiene gli standard globali e l’ordine basato sulle regole internazionali. Come suggerisce il nome, l’aviazione civile serve la popolazione civile. Deve essere tenuta lontana dai pericoli da tutti gli attori in un conflitto. Questa è la ferma convinzione della IATA. Ancora più importante, è l’obbligo indiscutibile dei governi ai sensi del diritto internazionale. Questi obblighi legali internazionali saranno inadempibili se la linea di demarcazione tra aviazione militare e civile dovesse sfumare, anche solo di poco. Ciò avrebbe conseguenze profondamente preoccupanti per le popolazioni innocenti che cercano di sopravvivere durante un conflitto, e in particolar modo per coloro che hanno bisogno di aiuti umanitari. Inoltre, la Convenzione di Chicago obbliga esplicitamente gli stati a proteggere gli aerei civili e i passeggeri in volo, ad astenersi dall’uso della forza contro gli aerei civili e, di conseguenza, a coordinare e comunicare qualsiasi attività potenzialmente pericolosa per l’aviazione civile. Questi sono essenziali per mantenere il volo sicuro. Mentre il mondo lavora per giorni più pacifici, l’aviazione sosterrà lo sforzo collegando persone e merci. Nel frattempo, i combattenti devono conoscere e rispettare le regole del conflitto e dell’assistenza umanitaria come stabilito dal diritto internazionale. Per semplificare: non danneggiare gli aerei civili, gli aeroporti o i servizi di navigazione aerea. Questo non è negoziabile e deve essere rispettato, anche al culmine dell’ostilità”, ha affermato Willie Walsh, Director General, IATA.
DASSAULT AVIATION HA PARTECIPATO AGLI OPEN DAYS PRESSO LA AIR FORCE BASE DI ISTRES – Dassault Aviation ha preso parte agli open days organizzati presso la Air Force Base BA 125 in Istres il 28 e 29 settembre 2024. L’evento ha segnato il 90° anniversario della French Air and Space Force, il 60° anniversario delle Strategic Air Forces (FAS) e l’80° anniversario dell’Operazione Dragoon in Provenza e della Liberazione. Il CEO Éric Trappier era presente alla BA 125 insieme al General Jérôme Bellanger, Chief of Staff of the French Air and Space Force. Sono state organizzate diverse dimostrazioni di volo, tra cui il Rafale Solo Display, la Rafale “Requin Mike” patrol e la Patrouille de France. L’agenda includeva anche un sorvolo organizzato appositamente dalle Strategic Air Forces per celebrare il loro 60° anniversario. A terra, una mostra statica presentava velivoli vecchi e nuovi, tra cui un Falcon 6X attualmente sottoposto a una campagna di test di volo per preparare la transizione a 100% sustainable aviation fuel (SAF). Tour degli aerei, attività didattiche e una varietà di stand erano disponibili per tutti (l’evento ha attirato circa 50.000 visitatori). In questo contesto, Dassault ha presentato le professioni rappresentate presso la sua flight test base (vicino a BA 125), ha allestito la boutique “The Store” e offerto dimostrazioni digitali.
ALL’AEROPORTO DI TRAPANI BIRGI UN SONDAGGIO SULLA QUALITA’ DEI SERVIZI TURISTICI DEL TERRITORIO – L’aeroporto di Trapani Birgi ospiterà per tutto il mese di ottobre, nell’area imbarchi dell’aerostazione, un sondaggio sul gradimento e sulla qualità dei servizi turistici offerti in provincia di Trapani, promosso dall’Associazione Strutture Extralberghiere e Affitti Brevi Sicilia. Lo scopo del questionario autorizzato dal presidente di Airgest, Salvatore Ombra è di capire il profilo del turista, cosa ha apprezzato e cosa invece va migliorato secondo la sua percezione. In totale sono 19 le domande e le risposte verranno successivamente elaborate in forma di grafici e condivisi con i comuni e gli operatori turistici della provincia di Trapani. L’esito del questionario ideato da Ase Sicilia e veicolato attraverso l’aeroporto di Trapani Birgi, costituirà uno strumento utile per pianificare campagne di marketing mirate, fare promozione territoriale efficace e per comprendere meglio cosa migliorare e quali servizi potenziare. Ai turisti si chiede di valutare il rapporto qualità/prezzo dei servizi e delle esperienze provate durante la vacanza, la città di provenienza, i motivi che li hanno spinti a scegliere la Sicilia occidentale quale meta della propria vacanza, quali mezzi di trasporto hanno utilizzato per raggiungere la destinazione e quale tipologia di alloggio hanno scelto tra strutture alberghiere, extralberghiere e affitti brevi. “Siamo lieti che il presidente Salvatore Ombra abbia accolto la nostra richiesta di raccolta dati che verrà fatta in forma anonima e aggregata”, sottolinea Fabio Alba, presidente di ASE Sicilia. “Ben vengano queste iniziative di collaborazione tra la nostra società di gestione e gli operatori dell’ospitalità. È fondamentale comprendere la percezione che i visitatori hanno delle nostre città e dei servizi turistici”, ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra. “Così si potranno intraprendere tutte le azioni necessarie per offrire un turismo sempre più di qualità. Non basta, infatti, portare passeggeri. Una volta varcata la porta dell’aerostazione diventano ospiti del territorio e tutti devono fare la propria parte per rendere il loro soggiorno un’esperienza piacevole e indimenticabile. Da parte nostra, cerchiamo sempre di rendere i servizi all’interno dello scalo all’altezza. Così come è accaduto nelle rarissime occasioni di ritardo superiori alle tre ore che, tra il 2023 e il 2024, sono state solo 69 su 7670 partenze, pari allo 0,9%”. Il presidente Salvatore Ombra ha fatto anche un recap dei numeri dello scalo in vista della chiusura della stagione estiva. “L’aeroporto Vincenzo Florio chiude il mese di agosto con un totale di 143.722 passeggeri che corrispondono sì ad un -25.6%, rispetto al 2023, ma ad un +15% rispetto al 2022. Significa che, al netto dell’emergenza Fontanarossa, l’aeroporto continua la sua crescita e, tra gli scali della sua fascia, è quello che cresce di più insieme a Genova e Trieste. Per il secondo anno di fila, supereremo il milione di passeggeri e, per un aeroporto che era sceso a poche centinaia di migliaia di presenze, è un indicatore di salute importante che sappiamo il territorio apprezza unanimemente”.