MITSUBISHI HEAVY INDUSTRIES AMPLIA LA MHIAEL AERO ENGINE FACILITY IN KOMAKI – Mitsubishi Heavy Industries Aero Engines, Ltd. (MHIAEL), una società del gruppo Mitsubishi Heavy Industries, Ltd. (MHI), ha completato i lavori di ampliamento del suo aero engine maintenance shop in Komaki City, nella prefettura di Aichi, per rispondere alla crescente domanda a livello globale di servizi MRO. Si prevede che la struttura ampliata aumenterà la sua commercial engine MRO capacity da 5 a 6 unità al mese a più di 10 unità al mese entro il 2026, per poi raggiungere 15 unità al mese. I lavori di ampliamento hanno aggiunto una superficie di 2.500 m2 oltre alla superficie preesistente di circa 11.600 m2, con un conseguente aumento del 20% dello spazio di lavoro. Oltre all’MRO business in corso per i modelli di motore PW4000 e V2500 che equipaggiano rispettivamente i velivoli Boeing B747 e Airbus A320, lo shop ampliato eseguirà anche MRO per il motore PW1100G-JM all’avanguardia che equipaggia i velivoli della famiglia Airbus A320neo (leggi anche qui). L’ampliamento della struttura introduce anche un layout altamente efficiente. La storia dell’engine MRO business di MHIAEL risale al 1993, quando ha avviato i servizi per il motore PW4000 e i suoi moduli. Ad oggi, MHIAEL ha accumulato esperienza fornendo servizi a più di 900 unità. Dato l’incremento del tasso di produzione della Airbus A320neo Family, si prevede che il numero di PW1100G-JM e le richieste MRO ad essi associate saranno raddoppiate nei prossimi anni. Inoltre, oltre al MRO business, MHIAEL continua il business riguardo aero engine components manufacturing, espandendo la sua capacità in due stabilimenti di produzione a Komaki e Nagasaki.

AERONAUTICA MILITARE: CELEBRATI I FUNERALI DEL COLONNELLO GIUSEPPE CIPRIANO E DEL TENENTE COLONNELLO MACO MENEGHELLO – L’Aeronautica Militare informa: “Si sono tenuti nel pomeriggio di ieri, venerdì 10 marzo, nella Parrocchia Beata Maria Vergine di Loreto di Guidonia, i funerali degli Ufficiali piloti Giuseppe Cipriano e Marco Meneghello, tragicamente scomparsi nell’incidente aereo avvenuto nella tarda mattinata di martedì 7 marzo, mentre erano ai comandi dei velivoli U-208A, nell’ambito di una missione di addestramento nei pressi della base aerea del 60° Stormo, a Guidonia. La cerimonia funebre è stata officiata dall’Ordinario Militare per l’Italia, S.E.R. Monsignor Santo Marcianò, alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto, dei Sottosegretari alla Difesa Isabella Rauti e degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale dell’Italia Giorgio Silli, e di numerose autorità militari, civili e religiose – tra cui il Capo di Stato Maggiore della Difesa Amm. Giuseppe Cavo Dragone e la Medaglia d’oro al Valor Militare Tenente Colonnello Gianfranco Paglia – che si sono strette insieme al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, ai familiari ed ai colleghi per l’ultimo saluto ai giovani piloti”. “Cari Giuseppe e Marco”, ha affermato l’Ordinario Militare Mons. Marciano’, “Siamo affranti dal dolore ma vogliamo immaginarvi così, felici. Felici di non aver consumato invano la vita ma di esservi consumati nell’amore fraterno, nell’amicizia e, soprattutto, in un servizio che è stata la vostra passione, la vostra dedizione al bene della gente e del nostro Paese”. A conclusione della cerimonia funebre, dopo la lettura della Preghiera dell’Aviatore, ha preso la parola il Colonnello Michele Cesario, Comandante del 60° Stormo: “Dopo diversi trascorsi operativi, siete arrivati qui e il vostro cuore e il vostro sorriso ci hanno accompagnato giorno dopo giorno. La passione, unita alla competenza e professionalità, è stata sempre evidente a tutti i ragazzi con cui avete volato o a cui avete insegnato a volare. Le giovani aquile, come si sono definiti nei messaggi che a volte, spontaneamente, vi hanno scritto. Oggi il nostro cuore – ha concluso il Col. Cesario – trova un po’ di pace, pensando che avete vissuto realizzando il vostro sogno sino all’ultimo e ora siete oltre l’orizzonte, otre le nuvole. Si proprio lì. Cieli blu”. In segno di profondo rispetto, di lutto e vicinanza ai familiari dei due Ufficiali, le Bandiere di tutte le basi dell’Aeronautica Militare sono state issate a mezz’asta (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).

AERONAUTICA MILITARE: PRESENTATO IL LIBRO “SILVIO SCARONI – L’ASSO CHE DIVENNE GENERALE” – Lunedì 6 marzo, presso l’Auditorium “Adriano Visconti” di Palazzo Aeronautica, a Roma, è stato presentato il volume “Silvio Scaroni – L’Asso che divenne Generale”, dello storico e ricercatore Paolo Varriale, appassionato del mondo del volo e della storia dell’Aeronautica Militare. Il Generale di Divisione Aerea Silvio Scaroni, medaglia d’oro al valor militare, con 26 abbattimenti confermati risulta essere il secondo nella graduatoria degli Assi italiani dopo Francesco Baracca. Il volume, edito da Rivista Aeronautica, è frutto di una minuziosa attività di ricerca svolta presso l’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare e con la collaborazione diretta dei familiari del Gen. Scaroni. L’opera si inserisce nella collana del Centenario della Forza Armata, una delle proposte editoriali presentate per l’apposito bando di concorso “Call for Papers”. La presentazione è iniziata con un indirizzo di saluto del Capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Brigata Aerea Giovanni Francesco Adamo, in qualità di responsabile dell’editoria dell’Aeronautica Militare. Successivamente è intervenuto il Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, sottolineando che “dobbiamo festeggiare il Centenario dell’Aeronautica Militare ricordando tutti coloro che hanno reso la Forza Armata quello che è oggi. Una persona come il Gen. Scaroni è una figura che dev’essere ricordata non solo per la sua carriera militare e per le gesta eroiche compiute, ma come esempio per i giovani. Personalità come quella di Scaroni racchiudono doti importanti: passione, professionalità, serietà, onestà intellettuale, valori questi da tramandare alle nuove generazioni. Il senso del Centenario è anche quello di avvicinare i giovani non solo all’Aeronautica Militare, ma a tutto quello che ruota attorno ad essa, come la ricerca, l’università e l’industria” (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).

AERONAUTICA MILITARE: PRESENTATO IL LIBRO “POTERE AEREO E DISARMO – LA REGIA AERONAUTICA E LA DIPLOMAZIA DEL PESO DETERMINANTE 1929 – 1932” – È stato presentato martedì 7 marzo a Milano, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il libro “Potere aereo e Disarmo – La Regia Aeronautica e la Diplomazia del Peso Determinante 1929-1932”, di Davide Borsani, ricercatore in Storia delle Relazioni Internazionali e docente di “Integrazione Europea: Storia e Politiche”. Il volume è stato pubblicato da Edizioni Rivista Aeronautica, tra le proposte editoriali presentate per il bando di concorso “Call for papers”, indetto in occasione del centenario dell’Aeronautica Militare. Il volume affronta lo sviluppo dell’aviazione militare, sia sotto il profilo tecnologico che del pensiero strategico, durante il periodo a ridosso dello scoppio della Grande Guerra. La comparsa del mezzo aereo – l’arma nuova – aveva avuto fin dall’inizio un significativo impatto sulle percezioni di sicurezza di tutta la comunità internazionale, portando con sé anche un dibattito circa le eventuali ripercussioni del suo utilizzo bellico sulla popolazione. La diplomazia agì di conseguenza e, fin dalla Conferenza di Pace di Parigi del 1919 e per tutto il decennio successivo e oltre, instaurò un confronto multilaterale volto a regolare l’impiego militare e civile dell’aviazione. La presentazione è stata moderata dal Prof. Mireno Berrettini – ordinario di Storia delle Relazioni internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – che dopo aver sottolineato il rigore scientifico e l’approccio storiografico della pubblicazione, ha coordinato gli interventi dell’autore e dei due relatori, il Generale Ispettore Capo (ric) Genio Aeronautico Basilio Di Martino – Presidente del Comitato “Centenario dell’Aeronautica Militare” – e il Prof. Massimo De Leonardis – ordinario (a.r.) di Storia delle Relazioni internazionali e Presidente della International Commission of Military History – che hanno rispettivamente realizzato la prefazione e la presentazione dell’opera (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).

DELTA: TORNANO I MENU PER BAMBINI – Delta informa: “I passeggeri più giovani di Delta che si imbarcano in viaggi alla scoperta del mondo potranno presto gustare pasti a bordo preparati appositamente per loro. A partire dal 1° aprile, i clienti potranno preselezionare i pasti adatti ai bambini. I pasti sono ben bilanciati, gli chef Delta hanno studiato i menu per bambini sviluppando voci che soddisfino allo stesso modo i bambini e i loro genitori. I clienti potranno selezionare questi pasti sui voli via special meals a partire dal 23 marzo per i voli effettuati dopo il 1° aprile. I pasti speciali devono essere prenotati con almeno 24 ore di anticipo e sono offerti sui voli internazionali a lungo raggio e sulla maggior parte delle rotte domestiche per i clienti che viaggiano in First Class. Il ritorno dei pasti per bambini è l’ultimo aggiornamento del rinnovato menu di cibi e bevande a bordo di Delta. Il 19 gennaio Delta ha annunciato il ritorno del suo carrello dei dessert firmato Delta One. E’ disponibile sui voli internazionali, le opzioni variano a seconda della città di partenza. “Il tuo pasto e la tua bevanda a bordo non dovrebbero essere diversi dal tuo ristorante preferito a casa, ed è per questo che in Delta reinventiamo costantemente il nostro servizio a bordo. Vogliamo sempre sorprendere e deliziare i nostri clienti con opzioni di menu stagionali, fresche e divertenti”, ha affermato Kristen Manion Taylor, S.V.P. of In-Flight Service at Delta.