AIR FRANCE FINALIZZA IL SUO PIANO STRATEGICO PER RITORNARE ALLA COMPETITIVITA’ E RIDURRE IL PERSONALE SENZA LICENZIAMENTI

AIR FRANCE FINALIZZA IL SUO PIANO STRATEGICO PER RITORNARE ALLA COMPETITIVITA' E RIDURRE IL PERSONALE SENZA LICENZIAMENTIAlexandre de Juniac, Presidente e CEO di Air France, ha presentato oggi il progetto strategico di business aziendale al Central Works Council e al management della Compagnia, in particolare riguardo l’impatto sui posti di lavoro e i metodi previsti per gestire il personale in eccesso. Air France vuole ripristinare la competitività e riposizionare i propri prodotti e servizi al miglior livello globale possibile, e al tempo stesso sviluppare la propria offerta leisure. Durante le varie fasi di elaborazione del progetto, Air France ha scelto di lavorare in completa trasparenza e privilegiando il dialogo sociale, per trovare soluzioni strutturali e sostenibili, incluse negli accordi aziendali.

Alla fine di giugno, Air France presenterà nuovi accordi quadro per la firma delle diverse organizzazioni professionali. Se saranno firmati, Air France si impegna a non effettuare licenziamenti e ad attuare varie misure per sostenere la necessaria riduzione dell’organico. Questo progetto fa parte del piano di risanamento del gruppo Air France KLM, per garantire al Gruppo il rapido ritorno in pareggio. Il progetto di business strategico di Air France si articola su cinque aree principali, le quali sono state presentate il 24 maggio (vedi Articolo sul Portale del 26 Maggio 2012).

Purtroppo, comunica la compagnia, saranno necessarie riduzioni di organico. La definizione di un nuovo accordo quadro è una condizione importante per il recupero della società: sono in corso negoziati con tutti i sindacati che rappresentano il personale di terra, gli assistenti di volo e i piloti. Entro la fine del 2014, la Società vuole aumentare l’efficienza economica del 20%, aumentando l’efficienza del tempo di lavoro, non sostituendo il personale che lascia e migliorando i processi. Sulla base del progetto industriale e ai nuovi accordi che verranno negoziati, da dicembre 2011 a dicembre 2013 vi sarà una diminuzione del personale pari a 5.122 posti di lavoro su 49.301 di Air France (contratti di lavoro francesi). Le partenze naturali, che non verranno rimpiazzate, sono stimate in 1712 unità. Il numero residuo di personale in eccesso alla fine del 2013 è stimato in 3410 dipendenti, vale a dire il 6,9% del personale al 31/12/2011, divisi tra 2.056 dipendenti facenti parte del personale di terra (6,4%), 904 del personale di cabina (6,8%), e 212 piloti (il 5,4%, a cui può essere aggiunto altro personale in eccesso di 238 piloti, già individuati al 31/12/2011).

Dopo che gli accordi saranno firmati, le misure messe in atto per il personale in eccesso per il 2012-13 comprenderanno: incentivi per il prepensionamento volontario, incentivi per l’uscita volontaria dalla società, incentivi mirati per il passaggio a part-time, misure riguardanti l’orario di lavoro per cabin crew e piloti. In questo modo, se gli accordi saranno firmati, le misure di accompagnamento per la riduzione del personale escluderanno l’impiego di licenziamenti forzati entro la fine del 2013. Una valutazione dello stato di avanzamento del progetto sarà effettuata nella seconda metà del 2013: se il piano di trasformazione procederà come previsto, permettendo all’azienda di raggiungere la necessaria efficienza economica del 20%, l’utilizzo di licenziamenti forzati potrà essere evitato anche nel 2014.

Nel caso in cui gli accordi non saranno firmati, le procedure degli accordi quadro attualmente attive sarebbero completate con successo in un contesto economico molto più limitato. Dato l’impatto delle riduzioni necessarie, le chiusure di attività e di rotte, i licenziamenti forzati potrebbero essere quindi non evitabili.

“Air France si trova ad affrontare una scelta fondamentale per il suo futuro. Il nostro business plan ha due ambizioni: garantire che Air France torna alla redditività e servire meglio i nostri clienti. Se tutti noi compiremo gli sforzi necessari equamente distribuiti non ci saranno partenze forzate. La firma degli accordi nei prossimi giorni coinvolgerà tutto il personale Air France e illustrerà la determinazione di tutti a rimettere Air France sulla strada della ripresa. Ho piena fiducia nel successo del nostro piano, che consentirà ad Air France di tornare alla ribalta delle principali compagnie aeree internazionali”, ha dichiarato Alexandre de Juniac, Presidente e CEO di Air France.

(Ufficio Stampa Air France)