A SAN DIEGO MUROYA REGOLA PODLUNSEK E DOLDERER

Si è concluso da pochi minuti il secondo appuntamento stagionale della Red Bull Air Race. La gara statunitense di San Diego ha visto il dominio del giapponese Yoshihide Muroya ai comandi del suo Edge 540 V3, autore di una performance maiuscola complessiva ma soprattutto nella Final 4, con una manche estremamente veloce e pulita.

Matthias Dolderer, campione del mondo in carica e sulla carta l’unico in grado di impensierire il nipponico, ha gettato alle ortiche ogni possibilità di vittoria abbattendo il penultimo pilone della propria performance e ricevendo quindi 3 secondi di penalità; si è comunque confermato pilota molto veloce e in netto recupero dopo le difficoltà del round inaugurale. Tra i due si è infilata la rivelazione del giorno, Peter Podlunšek, che esibendosi tra gli air gates per ultimo ha potuto amministrare il ritmo in funzione degli errori altrui ed è riuscito a mantenere un distacco tale che gli permettesse di finire sul secondo gradino del podio: è il primo podio per il pilota sloveno.
Solo quarto il veterano del campionato e idolo del pubblico di casa, lo statunitense Kirbi Chambliss, che si è giocato le possibilità di salire sul podio volando troppo alto al gate 10 (2 secondi di penalità).

I dettagli turno per turno sono presenti alla pagina https://www.md80.it/2017/04/16/red-bull-air-race-san-diego-race-day/ sotto il feed dello streaming.

Highlights:

Seguono Sonka, Kopfstein, Ivanoff e Goulian, eliminati nel Round Of 8. Tra i big da segnalare un’altra prestazione incolore per Matt Hall, eliminato al Round of 14 e già condannato a dover rincorrere il leader della classifica iridata con 18 punti di svantaggio dopo 2 gare. Prove al di sotto delle aspettative per due piloti saliti a podio la scorsa gara: Velarde e McLeod hanno conquistato rispettivamente 0 (zero) ed 1 punto nel campionato, annullando l’exploit di Abu Dhabi di febbraio.

A proposito di campionato, la classifica è guidata ancora da Martin Sonka con 21 punti, che precede Dolderer (16), Muroya (15) e l’accoppiata Velarde e Podlunšek (12).

Merita una citazione anche la Challenger Class, nella quale Florian Berger ha surclassato tutti i concorrenti, andando a vincere una gara che per i distacchi inflitti non è mai stata realmente a rischio (salvo che commettesse qualche errore). Ecco il riassunto dei risultati per i “rookies”:

L’appuntamento con la Red Bull Air Race, dopo un’ulteriore pausa significativa, è per il 3 e 4 giugno nella terra madre del vincitore di oggi, il canonico appuntamento sopra le acque della città giapponese di Chiba. L’anno scorso Muroya portò a casa la prima vittoria della sua carriera in mezzo ad una bolgia infernale, per quest’anno è anche difficile pronosticare quale potrà essere l’affluenza di appassionati che già in normali condizioni è da record.

(Fabrizio Ripamonti – MD80.IT | Pics: screenshots got during live streaming)