Lockheed Martin ha completato un altro anno di successi poiché il programma F-35 ha continuato ad espandere la sua presenza globale e a migliorare le capacità operative.
Nel 2021 due nuovi paesi, Svizzera (leggi anche qui) e Finlandia (leggi anche qui), hanno selezionato l’F-35 per i loro nuovi fighter jet programs. Inoltre, la Danimarca ha ricevuto il suo primo F-35 e la Royal Netherlands Air Force è diventata la nona nazione a dichiarare la propria F-35 fleet ready for Initial Operational Capability (leggi anche qui).
“Le capacità operative dell’F-35 hanno continuato ad avanzare e hanno ulteriormente dimostrato il suo valore come nodo più avanzato nel 21st century battlespace. Solo l’anno scorso, l’F-35 ha partecipato con successo a una serie di flight tests and exercises, tra cui Project Hydra, Northern Edge, Orange Flag, Talisman Saber e Flight Test-6”, afferma Lockheed Martin.
“Il F-35 joint enterprise team continua a fornire combat capability senza pari al 21st century battlespace attraverso l’F-35”, ha affermato Bridget Lauderdale, vice president and general manager of the F-35 program. “Fornire un supporto senza precedenti alla flotta in crescita, partecipare a numerosi Joint-All Domain exercises e raggiungere il nostro delivery target durante una pandemia globale non è un’impresa da poco, mentre l’F-35 è stato scelto anche da Svizzera e Finlandia come prossimo fighter”.
“Le performance operative dell’F-35 rimangono forti. Alcuni degli F-35A deployments and exercises hanno dimostrato mission capable rates superiori all’80%. Come uno degli aerei più affidabili della U.S. fighter fleet, il 93% delle F-35 parts sta funzionando meglio del previsto.
Nell’ultimo anno gli F-35 hanno fatto parte di quattro base and ship activations e hanno partecipato a più di 60 deployments and detachments, incluso il primo dispiegamento di F-35C della U.S. Navy a bordo della USS Carl Vinson. Durante il primo dispiegamento dell’ammiraglia della Royal Navy HMS Queen Elizabeth come parte dell’UK Carrier Strike Group 2021, gli F-35B di U.S. Marine Corps e Royal Air Force hanno effettuato quasi 1.300 sortite, più di 2.200 ore e condotto 44 combat missions.
Questi risultati del programma sono resi possibili dall’utilizzo di tecnologie digitali, fondamentali per raggiungere 142 consegne nel 2021. Strumenti intelligenti, macchine connesse e realtà aumentate contribuiscono tutti alla consegna e al sostegno degli aerei”, prosegue Lockheed Martin.
“Lockheed Martin sta investendo nella tecnologia digitale che migliora le capacità di quinta generazione dell’F-35 molto tempo dopo la consegna”, ha aggiunto Lauderdale. “Stiamo abbracciando la trasformazione digitale per consentire uno sviluppo più rapido e una distribuzione continua del software, utilizzando modelli digitali e supercomputer per aumentare i physical test data con simulation-based verification, e automatizzando i data processes per risparmiare tempo e raccogliere informazioni che migliorano il sostegno”.
Con oltre 750 velivoli operanti da 34 basi e navi in tutto il mondo, l’F-35 svolge un ruolo fondamentale nella integrated deterrence degli Stati Uniti e degli alleati. Più di 1.585 piloti e 11.545 manutentori sono addestrati sul velivolo e la F-35 fleet ha volato per quasi 470.000 cumulative flight hours. Nove nazioni hanno F-35 che operano da una base sul loro territorio, 12 servizi hanno dichiarato l’Initial Operational Capability e sei servizi hanno impiegato F-35 in combattimento.
(Ufficio Stampa Lockheed Martin – Photo Credits: Lockheed Martin)